A BOLOGNA I TIFOSI SOGNANO L\’ARRIVO DEI VIGORITO, MA LORO SMENTISCONO: \”NON C\’E\’ NULLA DI VERO. RESTIAMO A BENEVENTO, DA QUI\’ NON CI MUOVIAMO\”

 

"Di questa storia del Bologna non so nulla e lo stesso dicasi anche per mio fratello Oreste. E comunque sappiate che da quì non ci muoviamo e ne pensiamo di farlo. Benevento e il Sannio sono diventati la nostra casa e con la gente di questa provincia abbiamo un rapporto stupendo e forte che con il passare degli anni è diventato, se possibile ancora più bello, vero, passionale e ricco di affetti". Queste la parole pronunciate da Ciro Vigorito, stamani, intorno alle 13 in riferimento alle voci che da ieri stanno prendendo sempre più piede di un loro ingresso nel Bologna Calcio o in alternativa di un intervento come sponsor. Del resto è noto che i Menarini, attuali proprietari si dibattono tra mille difficoltà e sono in cerca di forze nuove. Sin da ieri, dicevamo nellla cittadina felsinea è iniziata a circolare la voce dell’arrivo dei due fratelli, ormai calcisticamente noti a tutti i livelli. E questa voce ha iniziato a far sognare i supporters rossoblu che su alcuni siti, nei vari forum hanno iniziato a dibattere ed in alcuni casi anche a fare commenti "positivi" e di grande fiducia. Addirittura con il passare delle ore anche emittenti di Bologna e qualche agenzia di stampa locale hanno ripreso e dato la notizia, arrivata anche alle orecchie degli stessi Vigorito.
"E’vero, ho ricevuto anche qualche telefonata – dice ancora Ciro Vigorito con la sua consueta affabilità, spontaneità e sincerità – da amici ed addetti ai lavori, ma vi dico che la cosa ci fa piacere perchè ci reputano dirigenti da serie A, ma nel contempo ci fa ridere perchè non ne sappiamo niente e non c’è niente di vero. Nè tanto meno,come già ribadito abbiamo la volontàdi lasciare Benevento. Come ha detto mio fratello quì staremo per sempre a meno che non ci caccerete via (e giù scoppia a ridere ndr). Probabilmente qualcuno ha volato di fantasia, abbinando il nostro nome al Bologna in virtù dell’amicizia ultraventennale che mi lega all’allenatore del Bologna Franco Colomba. Un’amicizia ed una stima reciproca, ma niente di più…"
I tifosi giallorossi, dunque, oltre a stare tranquilli, possono inorgoglirsi ulteriormente, pensando che hanno dei dirigenti che costituiscono un "sogno" per tifoserie di serie A anche di un certo blasone…

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