Benevento e Pescara non si fanno male

Quella scesa in campo oggi al Santa Colomba si è mostrata squadra caparbia, ben organizzata e con l’adeguato “furore agonistico” ,anzi fin troppo, agevolata in ciò dalla pessima giornata del sig. Del Giovane che ha loro perdonato falli che meritavano sanzioni ben più pesanti.Ancora in emergenza il Benevento e formazione largamente sperimentale schierata da mister Papagni.Diciamo subito ciò che non ci ha convinto:- Statella terzino (che ha dovuto frenare la sua proverbiale spinta perchè Imbriani non retrocedeva a difendere)- Cejas che oggi era un altro giocatore anche se ha smistato centinaia di palloni- Palermo, ancora una volta presentato come esterno alto- il De Liguori timido del primo tempo- i due centrali, andati spesso in difficoltà con le sguscianti punte avversarie (il centrocampo copriva poco)- la nuova, infelice, giornata di Clemente.Basta, diciamo che possa bastare.Eppure i giallorossi hanno mancato numerosissime ghiotte occasioni per “bucare” la rete avversaria, troppi i gol sbagliati per mancanza di cattiveria e di determinazione sotto rete.Il Pescara, dal canto suo, ha “trovato” il gol con una punizione, bella sì, di Cardinale ed è riuscito a partare fino al riposo lo striminzito vantaggio.Nel secondo tempo Papagni sostituisce Statella con Di Piazza e la squadra sembra più reattiva in attacco ma, al 57′, dopo un veloce contropiede e alcuni rimpalli con i difensori avversari, il Pescara marca il raddoppio con lo sgusciante Simon.Raddoppio che poteva abbattere un toro ma non i giallorossi: al 60′ Di Piazza “piazza” un tiro nell’angolino basso che il portiere riesce miracolosamente a prendere: al 65′ entra Tufano per Palermo e immediatamente dalla destra, quasi dal fondo, mette al centro per il colpo di testa di Gigi Castaldo che accorcia le distanze;al 70′ palla del pareggio sui piedi di Clemente che da ottima posizione conferma la sua pessima giornata: manda alle stelle;75′ boato sugli spalti, Colombini dalla sinistra mette rasoterras in area dove giunge come un fulmine Di Piazza che insacca e si fa ammonire per essersi tolto la maglia.Si cheta il furore del Benevento forse soddisfatto di aver raggiunto il pareggio, ma noi non ci saremmo accontentati, gli avversari erano alla frutta e impauriti (ma lo erano anche prima del 2 a 0), non ci saremmo accontentati ma eravamo sugli spalti e i tifosi, si sa, vogliono sempre vincere!

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