Boccalone (PDL): De Girolamo pensa solo a dividere

Ma ben difficilmente, a tale disegno concorreranno assieme «viespoliani» e «degirolamiani». È quanto si deduce dall’intervento di Nicola Boccalone, quale consigliere comunale Pdl e non già come coordinatore cittadino. Un nuovo attacco che evidenzia come i rapporti in seno al Pdl sannita continuano a restare molto tesi. «Nulla di nuovo: a Roma il senso di responsabilità nei confronti del Paese porta a far prevalere le ragioni del dialogo e del confronto costruttivo per portare utilmente a termine la legislatura, mentre a Benevento la voglia di separazione, di espulsione, di estromissione è l’unico e solo modello di gestione del partito» sostiene Boccalone. «Un atteggiamento, quello della De Girolamo, che non fa bene al partito e contribuisce ad elevare il livello di disorientamento degli elettori del centro destra. Espellere dal partito i cofondatori del Pdl per accogliere di tutto e di più e per sostituirli nelle funzioni dirigenziali, è un atteggiamento che non può lasciare indifferenti». Dei nuovi arrivati addirittura ci si prodiga per farne la nuova immagine del partito, come il caso dell’ex consigliere regionale Fernando Errico che, fin quando gli è stato fisicamente possibile, ha sostenuto politicamente il governatore Bassolino. La prossima festa provinciale di Pietrelcina, rimarca l’esponente viespoliano, assegna al neo responsabile dell’organizzazione del partito anche il ruolo di disegnatore dei percorsi politici Pdl nel Sannio che troveranno espressione nel ruolo di assoluto protagonista nella tavola rotonda che riguarderà il tema "Una nuova alleanza elettorale e di governo, è possibile?". «Tutto questo in nome del cambiamento, rinnovamento e discontinuità con il passato. Non si è contro qualcuno o qualcosa, ma a favore di un modo di stare in politica che rispetti le istituzioni, organismi partitici e che sul dialogo e sul confronto siano costruite le decisioni. De Girolamo, complimenti!», ironizza Boccalone. Che poi aggiunge: quando si vive l’esperienza politica con dignità e passione non si può rimanere indifferenti alle offese che vanno oltre la sfera personale poiché toccano le ragioni che hanno segnato percorsi istituzionali, politici e partitici. «Qualunque mercato ha un limite. La dignità non è in vendita. Vanno rispettati ruoli e funzioni, soprattutto quando la responsabilità della rappresentanza è passata per indicazioni e non per suffragio. Vanno rispettati i luoghi del confronto e della decisione: non è mai avvenuto. Vanno almeno chiariti i motivi che hanno mortificato le ragioni fondative del Pdl che, si ripete, a Benevento per scelta o per incapacità non è mai nato. Vanno chiarite le scelte fatte in nome del Pdl Sannio che vanno dall’opzione politica sulle elezioni di Telese 2008, la decisione su questioni importanti come la Luminosa, le politiche di sviluppo del Sannio. Ad oggi la risposta della De Girolamo è stata affidata al silenzio e alla regola dell’autoritarismo senza autorità». Boccalone incalza: «Non è più il tempo dei bulletti di quartiere, che non sono mai andati oltre le trame di palazzo e le offese gratuite alle persone, o di ambulantato politico travestito da berluscones della prima ora né di inutile ambiguità, tanto meno di vertici senza passato e senza rispetto del passato». È il tempo delle scelte, appunto, per scalzare la giunta Pepe. «In questo modo, si dovrebbero esprimere il riconoscimento a coloro che dal 1993 hanno costruito nuovi percorsi istituzionali ed allevato nuova classe dirigente e la gratitudine alla città di quanti sono stati individualmente prescelti per rappresentarne le ragioni. La De Girolamo stia tranquilla, avrà le risposte che merita».

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