Calcio Serie B. Palermo in testa, Benevento ko

Vittoria in zona Cesarini per il Palermo che batte 2-1 il Cosenza e raggiunge la vetta della classifica nell’attesa della partita di lunedì sera del Pescara contro il Lecce. Decidono il match le reti di Salvi e Puscas. Gol del momentaneo pareggio per i calabresi di Baclet. Primo tempo senza grandi emozioni, con il Palermo che controlla e arriva al tiro solo da fuori area, fatta eccezione per un colpo di testa di Moreo. Nessuna di queste azioni, però, riescono a centrare lo specchio della porta. Per il Cosenza occasione d’oro in contropiede su errore di Struna, Maniero però spreca da posizione favorevole, calciando fuori. Nel secondo tempo il Palermo cinge d’assedio il Cosenza, ma sono i calabresi ad avere le occasioni migliori prima del gol del vantaggio rosanero. Al 32′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Falletti dalla destra, Salvi tutto solo di testa porta in vantaggio i rosanero. Non passano nemmeno 2′ che il Cosenza trova il pareggio in contropiede: su un lancio lungo Baclet gira di testa sulla fascia destra per Garritano che crossa e trova proprio Baclet in area per la conclusione vincente, ancora di testa. Al 40′ ci prova ancora il Palermo con Puscas, ma il suo tiro colpisce la parte alta della traversa. Proprio il rumeno chiude la partita appena scocca il 45′: Aleesami sulla sinistra suggerisce in profondità per Nestorovski che in pallonetto supera il portiere Saracco, sul pallone si avventa di testa Puscas che sigla il gol-vittoria. Gli animi si infiammano nei minuti di recupero, espulso al 51′ del secondo tempo Idda.

Benevento-Ascoli 1-2  -Dopo il Verona, l’Ascoli di Vivarini ferma un’altra big e porta a casa tre punti pesantissimi per il suo campionato, arrestando la corsa del Benevento davanti al pubblico del ‘Vigorito’. Impiega solo tre minuti la squadra di casa per portarsi in vantaggio: sprint di Buonaiuto dalla sinistra, Perucchini respinge come può e Coda insacca per l’1-0 dei giallorossi. L’Ascoli però non ci sta e pareggia al 20′: cross di Laverone e tocco di Volta che insacca alle spalle del proprio portiere: 1-1. Il match si accende nel finale di frazione: prima Perucchini si supera sul tiro al volo di Coda, poi è Ninkovic a far tremare gli spalti con una girata dal limite. Nella ripresa l’Ascoli passa in vantaggio proprio con il centrocampista serbo, bravo a sfruttare la dormita difensiva del Benevento e a battere Puggioni. Bucchi prova a mischiare le carte in tavola rivoluzionando l’attacco, ma per il Benevento il risultato non cambia.

Padova-Cittadella 0-0 – Secondo 0-0 interno consecutivo per il Padova, che non riesce a vincere il derby con il Cittadella e resta invischiato nei bassifondi della classifica. Primo tempo equilibrato e senza grandi emozioni, anche per qualche errore di troppo nell’ultimo passaggio su entrambi i fronti. Nella ripresa salgono in cattedra i portieri: al 60′ Perisan devia in angolo una bella punizione di Benedetti, 3′ dopo Paleari respinge una botta ravvicinata di Capello con un riflesso prodigioso. L’ultima occasione è per il Padova, ma il tiro a giro di Marcandella sfiora il palo e il risultato non cambia. Resta traballante la panchina di Bisoli, che cercava una vittoria per scacciare lo spettro dell’esonero.

Verona-Cremonese 1-1 – Il Verona non sa più vincere e contro la Cremonese ottiene un altro pareggino. Il Verona delude ancora, anche in casa al Bentegodi contro la formazione del grande ex Mandorlini. Finisce 1-1, succede tutto nel primo tempo: al 3′ segna Caracciolo, poi al 32′ replica Arini. Un Verona che, a parte la traversa colpita da Ragusa, ha fatto fatica a tirare in porta, non rendendosi mai veramente pericoloso. Un’altra prova deludente dove le scelte di Grosso hanno fatto rumore: ancora una volta Pazzini in panchina e al via coppia d’attacco con Cisse’ e Tupta. La Cremonese dopo due sconfitte consecutive un buon pareggio conquistato con merito e con buone trame di gioco.

Foggia-Brescia 2-2  – Brescia ben organizzato, bravo a creare occasioni contro un Foggia che colpisce un palo e una traversa, prima di subire il pareggio su una micidiale punizione di Tremolada nella fase finale della partita. Finisce 2-2 nello Zaccheria, con un pizzico di sfortuna per il Foggia per i due legni colpiti in una partita piacevole e resa più difficile per i padroni di casa dopo l’espulsione del difensore Camporese per un fallo evitabile a metà campo. Al primo vero affondo il Foggia segna. Al 6′ Zambelli riceve da un fallo laterale un buona palla in area di rigore, servizio al centro per l’accorrente Mazzeo che di testa batte Andreacci. Passano 8′ e il Brescia pareggia con Torregrossa, bravo a sfuggire alle maglie difensive rossonere. Il Brescia ci crede più del Foggia e a tratti mostra la sua superiorità in campo. Il Foggia reagisce e in una mischia in area di rigore il pallone schizza sulla traversa su tocco finale di Camporese. La ripresa si apre con Deli protagonista al 50′, ma il palo gli nega la gioia della rete. Un minuto dopo Mazzeo serve bene Gerbo che lascia partire da fuori aria un tiro imprendibile per Andreacci. Raddoppio del Foggia che però deve restare l’ultima mezz’ora in 10. Il tecnico Grassadonia è costretto a tirare fuori dalla mischia Deli per mettere il difensore Tonucci. Per dare respiro a Mazzeo fa il suo ritorno allo Zaccheria l’attaccante Pietro Iemmello. Ma il Brescia mette alle corde il Foggia. E il neoentrato Tremolada raggiunge il pareggio su una punizione ben calibrata. Per i padroni di casa due settimane di riposo e l’attesa dell’appello per i punti di penalizzazione che potrebbero cambiare il cammino in questo campionato.

ARTICOLI CORRELATI