Caso MCI: CGIL dalla parte dei lavoratori, sempre!

In merito alle notizie ed alle affermazioni pubblicate sulla stampa riguardanti un’Interrogazione parlamentarepresentata dalla senatrice Sandra Lonardo sulla situazione dell’azienda MCI di Benevento, la FIOM e la CGIL di Benevento stigmatizzano quanto riportato sulla CGIL, nella parte ove si afferma che “nei giorni scorsi sono state selezionate (non è chiaro con quali criteri) 10 persone per l’iscrizione al sindacato CGIL Fiom […]”.

Come dovrebbe essere noto a tutti, per l’iscrizione al sindacato non vi è nessuna selezione da attuare (e, perquanto riportato, non è chiaro da chi effettuata). L’iscrizione alla CGIL è libera da 113 anni, da quando, cioè, è stata costituita la nostra Organizzazione, con l’unico vincolo di aderire ai suoi principi generali democratici.

L’inserire quella affermazione (se corrispondono al vero le informazioni dei “media”) all’interno di unainterrogazione parlamentare, senza esprimere con chiarezza la motivazione e il legame con la vicenda della MCI, rischia di ingenerare – involontariamente o, se voluto, subdolamente – l’idea del coinvolgimento o, addirittura, di convenienza della CGIL nella crisi dell’azienda.

La FIOM e la CGIL di Benevento sono, ovviamente, intenzionate a difendere il buon nome delle due Organizzazioni con ogni mezzo, anche per vie legali, contro – al di là dell’interrogazione parlamentare – illazioni di possibili coinvolgimenti in pratiche poco chiare da parte di chi cerca di denigrare il lavoro sindacale finalizzato alla legalità, la trasparenza e il rispetto delle norme contrattuali.

In merito ai contenuti dell’interrogazione, la FIOM e la CGIL di Benevento, per ripristinare la verità dei fatti e per fare chiarezza sugli accadimenti, precisano quanto segue:

  • Le problematiche dei lavoratori sono state sempre oggetto di attenzione quando sono stati richiesti tutela sul posto di lavoro e servizi, da iscritti e da non iscritti;
  • I lavoratori che hanno aderito alla FIOM-CGIL si sono iscritti liberamente in diversi momenti anche attraverso la Rappresentanza Sindacale Aziendale;
  • La FIOM ha conosciuto tali lavoratori e tale azienda nel momento in cui quest’ultima stava procedendo allicenziamento collettivo di tutti i dipendenti per cessazione di attività; licenziamenti che solo grazieall’intervento sindacale sono stati scongiurati. Conseguentemente, si è aperta la discussione sindacato- azienda che è approdata alla decisione di lasciare aperto il sito aziendale, utilizzando gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione speciale);
  • Da quando è iniziato il percorso di crisi, sia in sede sindacale che in sede istituzionale, i fatti e la gestione di questa vertenza sono agli atti, ivi comprese le diffide per inadempienze contrattuali che la FIOM hainviato all’azienda.

    Se necessario, la FIOM e la CGIL sono pronte a qualsiasi confronto in merito. In qualsiasi caso continueremo a vigilare sul rispetto dei diritti dei lavoratori, del contratto di lavoro, degli accordi aziendali.

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