Centrale a Turbogas: \”No\” del mondo politico

Evidenziamo però la necessità di informare i cittadini di quanto sta avvenenendo e dei danni che provoca al territorio la costruzione di una centrale turbogas. Molti cittadini infatti non sono a conoscenza della volontà di costruire una centrale turbogas a Ponte Valentino e nemmeno degli effetti che essa può provocare sia alla salute che all’economia del territorio. L’esistenza di un territorio silente e passivo interessa coloro i quali sostengono la costruzione della Centrale Luminosa. Dobbiamo invece sensibilizzare e informare, promuovere la partecipazione dei cittadini, la mobilitazione come esercizio di democrazia. E’ necessario che tutti assumano la promozione della manifestazione cittadina del 13 Novembre per dimostrare la netta contrarietà del territorio alla costruzione della centrale turbogas, cui da consenso il Governo e la Regione Campania calpestando la volontà delle comunità locali.
La manifestazione del 13 novembre che partira dal Piazza Risorgimento e vuole giungere a Ponte Valentino, dove dovrà essere costruita la centrale Luminosa, non può restare nell’agenda delle sole associazioni e comitati ma deve essere organizzata in sinergia con le istituzioni che dovranno, con un appello pubblico, invitare alla partecipazione chiedendo la chiusura della attività commerciali per mezza giornata. Stasera, come tutto il mese di Novembre, saremo con un gazebo informativo nei pressi del Corso Garibaldi promuovendo una petizione popolare e sensibilizzando la popolazione e invitandola alla manifestazione. Inoltre nei prossimi giorni sarà prodotto un’opuscolo informativo circa i danni che la Centrale Turbogas provocherà al territorio. Opuscolo infomativo che sarà diffuso nelle scuole, le quali dovranno dare il proprio contributo. Invitiamo inoltre i commercianti di Benevento di esporre al di fuori degli esercizi commerciali, un drappo, un manifesto, un adesivo che dichiari la propria contrarietà alla costruzione della centrale Luminosa.
Incontreremo i sindacati confederali e di base, le associazioni di categoria, le associazioni degli agricoltori, chiedendo di contribuire e sostenere la mobilitazione del 13 Novembre. Incontreremo i parroci per verificare una loro disponibilità a promuovere l’iniziativa. Insomma la mobilitazione del 13 Novembre deve riguardare l’intero territorio e non può essere la sfilata degli addetti ai lavori e degli addetti alla protesta. Le istituzioni devono capire che vanno percorse insieme tutte le strade possibili per contrastare la costruzione della Centrale Luminosa, la via istituzionale, tecnico – amministrativa, giuridica ma soprattutto la via della mobilitazione popolare. Pensare di impegnarsi in una sola strada e lasciare la mobilitazione agli addetti ai lavori può essere un errore fatale che determinerebbe una sconfitta per l’intero territorio. Chiamiamo dunque tutti alle proprie responsabilità. Nessuno  si senti escluso.

COMITATO NO TURBOGAS PER LA DIFESA DELLA SALUTE

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