Colori Regioni, Campania resta rossa, Veneto spera arancione. I nuovi colori (da martedì)

Italia tutta in rosso per i giorni di Pasqua e Pasquetta , ma da martedì ogni Regione avrà propri colori anche se nessuna potrà più tornare in giallo almeno fino a maggio, come previsto dal nuovo decreto che entra in vigore il 7 aprile.

La Campania dovrebbe rimanere in rosso, mentre il Veneto spera di passare in arancione: «Noi auspichiamo un passaggio di colore», ha detto il governatore Luca Zaia. Si va invece verso la riconferma dei colori per tutte le altre regioni. Ieri l’Rt era a 1,12, l’incidenza era di 226,8 quindi sotto la soglia dei 250 positivi ogni 100mila abitanti. Tutt’altra storia per il vicino Friuli, che resterà in fascia rossa nonostante l’Rt sia sotto l’uno.

Le regioni in zona arancione

Attualmente sono in zona arancione Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano.

Le regioni in zona rossa

In zona rossa ci sono Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto (che, come detto, spera nell’arancione) e Provincia autonoma di Trento.

L’Rt nazionale

Intanto scende a 0,98 sotto la soglia d’allarme di 1 il valore dell‘Rtnazionale che la scorsa settimana era a da 1,08. L’incidenza si attesta a 232 casi ogni 100mila abitanti contro i 240 della scorsa settimana. Sono questi i valori che i tecnici dell’Iss e del ministero della Salute stanno esaminando e che dovrebbero essere confermati nel Monitoraggio settimanale che sarà presentato oggi.

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I dati

Nella settimana dal 22 marzo al 28 erano 240,3 per 100mila abitanti, secondo i dati del flusso dell’Istituto superiore di sanità. «L’incidenza comunque resta elevata e ancora lontana dai livelli (50 per 100mila abitanti) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e del tracciamento dei loro contatti», si legge in una nota dell’Istituto superiore di sanità che riporta i dati principali del monitoraggio della cabina di regia su Covid-19.

14 regioni con terapie intensive sopra la soglia

In Italia il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è «complessivamente in aumento e sopra la soglia critica», è al 41% contro il 39% della scorsa settimana. E rimane alto il numero di regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 14, contro le 12 della settimana precedente, secondo quanto spiega l’Istituto superiore di sanità, in una nota in cui riporta i dati principali del monitoraggio della cabina di regia su Covid-19. In totale il numero di ricoverati in terapia intensiva è «ancora in aumento da 3.546 (dato al 23 marzo) a 3.716 (dato al 30 marzo)», segnala inoltre l’Iss.

È inoltre ancora in salita e sopra la soglia critica anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale (44%) con un aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 28.428 della scorsa settimana a 29.231 persone (al 30 marzo).

fonte Il Gazzettino

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