COMANDO PROVINCIALE DEL CFS DI BENEVENTO

Per l’accesso si è ricorso all’intervento di una squadra dei VV.FF. che ha dovuto dissaldare una grata in ferro che impediva il passaggio. L’area interna ispezionata, di circa 500 metri quadri, presentava sul pavimento la presenza di liquami brunastri, dall’odore nauseabondo, fuoriusciti dalle tubazioni di scarico dei servizi igienici del condominio. Oltre ai liquami, si rinvenivano, in stato d’abbandono e riversi nella pozza putrida, numerosi contenitori metallici (case) utilizzati per contenere componenti elettronici di personal computer, monitor e imballaggi vari. Le particolari condizioni riscontrate hanno impedito una puntuale ricognizione del locale che potrà avvenire solo dopo una accurata pulizia.

Il personale ASL intervenuto ha intimato all’amministratore del condominio di assicurare immediatamente condizioni igienico accettabili procedendo all’ espurgo dei pozzetti fognari, alla riparazione delle tubazioni lesionate, oltre che alla disinfestazione e bonifica degli ambienti. Prima di procedere al sequestro penale delle cose, il personale forestale ha richiesto l’intervento dell’ARPAC che ha eseguito il campionamento dei liquidi.

Nella mattinata odierna, in ottemperanza alle disposizioni degli organi sanitari si sta procedendo alle operazioni di espurgo.

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