In particolare il componente della Direzione Provinciale dell’UDC, Giovanni Ricciardi ed il segretario Provinciale, Gennaro Santamaria fanno sapere che:“ Pur condividendo ed apprezzando l’iniziativa dell’amministrazione comunale di San Bartolomeo in Galdo di sicuro sarebbe stato meglio dare alla stessa una diversa denominazioni. Infatti – secondo Ricciardi e Santamaria – più che giornata della memoria in questo caso meglio sarebbe stato denominarla giornata della vergogna. Meglio lasciare- continuano Santamaria e Ricciardi – la denominazione di giornata della memoria alle vittime del secondo conflitto mondiale e chiamare le cose di casa nostra con il loro nome e cognome. E’ pur vero – fanno notare Ricciardi e Santamaria – che purtroppo la mancata realizzazione dell’ospedale di San Bartolomeo tante vittime ha causato. Per questo – evidenziano ancora Santamaria e Ricciardi – i politici e gli amministratori che si sono alternati ai vertici delle istituzioni in questi anni dovrebbero provare vergogna per ciò che hanno determinato. A loro quindi va dedicata questa giornata. Ai tanti politici che hanno fatto tante promesse poi mai mantenute. Santamaria e Ricciardi passano, quindi, all’elencazione di alcune di queste : “dalla promessa di un pronto soccorso attivo alla chiusura dell’A.S.L. n° 9; dalle assunzioni di primari, per l’ospedale di San Bartolomeo, al loro trasferimento in altre strutture sanitarie; dalle promesse di assunzioni di personale, a ridosso delle campagne elettorali, alla scomparsa degli stessi posti; dalle difficoltà nel riparare le poche apparecchiature mediche, presenti nell’incompiuto ospedale, al trasferimento del personale infermieristico, assunto per l’ospedale di San Bartolomeo, e dirottato in altre strutture sanitarie della provincia o della regione. Questa giornata – concludono Ricciardi e Santamaria – è dedicata alla vergogna che tutti i politici Campani dovrebbero provare nel considerare come in questa Regione la sanità sia solo stata organizzata, come nel caso di San Bartolomeo, non per rendere un servizio alla cittadinanza ma per alimentare clientele e corruttele.”L’Addetto Stampa
ARTICOLI CORRELATI