– l’estensione dei contratti di filiera e di distretto a tutto il territorio nazionale, in modo da produrre l’integrazione dei sistemi produttivi;
– l’istituzione del sistema di qualità nazionale di produzione integrata, volto a garantire la qualità del prodotto con l’indicazione della tracciabilità del medesimo. Il sistema è organizzato per gestire le pratiche agricole e zootecniche conformemente ad una disciplina di produzione denominata “produzione integrata”.
Questi, in verità, sono interventi di mera contingenza, perché occorrono interventi più forti al di là di quelli previsti nella finanziaria con la legge 191/09. Si tratta cioè di affrontare la crisi dell’agricoltura, la caduta dei prezzi e dei redditi delle imprese agricole.
Nel Sud e nel Sannio l’agricoltura vive uno stato di profondo disagio strutturale e produttivo.
On. Mario Pepe
PD
Roma, lì 0 9 febbraio 2010
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