Coronavirus: Nestlè, supporto a Italia finché ce ne sarà bisogno

L’azienda è anche intervenuta mettendo a disposizione le proprie produzioni e la propria logistica, così da rispondere alle numerose richieste da parte di enti territoriali su tutto il territorio italiano con la donazione di cibo, bevande e prodotti per la nutrizione medica specializzata per un valore di ulteriori 650.000 euro, ad oggi. Quest’azione coordinata di donazione, destinata a operatori sanitari e cittadini, continuerà fino a quando sarà necessario.

Oltre all’invio di prodotti, diversi marchi del Gruppo hanno attivato piani di donazione specifici, come per esempio nei casi di Purina, Buitoni e Sanpellegrino che ha sostenuto la comunità bergamasca sia con la donazione di 250.000 euro all’Ats di Bergamo che con il reperimento di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale destinati al personale sanitario del territorio. Buitoni ha invece donato 100.000 euro all’azienda ospedaliera San Pio di Benevento per consentire alla struttura l’acquisto di attrezzature e dispositivi medici per la cura dei pazienti Covid-19.

Non solo dipendenti e comunità, ma anche attenzione ai partner di filiera: Nestlé Italiana sta sviluppando un protocollo per sostenere l’integrazione di tutti i partner della filiera attraverso forme di flessibilità nella gestione dei pagamenti che possano, per quanto possibile, proteggere e aiutare clienti e fornitori temporaneamente in difficoltà a causa della congiuntura economica. Questa è la lunga maratona che Nestlé sta correndo a sostegno dell’Italia, il cui traguardo può essere tagliato soltanto restando uniti.

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