E lo ha detto in risposta al caso De Luca dopo la sentenza della Cassazione. Peccato – dice Nunzia De Girolamo, deputata di Ap (Ncd-Udc) – che siano gli elettori a decidere chi governa, ma se esiste una legge che impedisce ad una persona di governare questa è superiore al verdetto delle urne. Da Matteo Renzi, che firma provvedimenti sulla corruzione e che nel passato ha dato lezioni di stile e di moralità a tutti, anche ai non indagati, mi sarei aspettata altro. Non può essere il premier rottamatore che si trasforma in custode supremo della legge e della morale, una specie di ayatollah al di sopra di tutto e di tutti. E lo dico credendo che sia possibile uno stato amico e una giustizia giusta”. “È facile leggere slide o fare annunci – aggiunge De Girolamo – è difficile essere coerenti innanzitutto con se stessi e con il vecchio Matteo, sindaco di Firenze. Un presidente del Consiglio e del Pd veramente nuovo, onesto e rigoroso dopo la decisione della Cassazione avrebbe dovuto chiedere a De Luca di ritirare la sua candidatura, da lui mi sarei aspettata altro. La politica deve dare il buon esempio, mentre il premier e De Luca stanno lanciando un pessimo messaggio. Al vecchio-giovane premier – conclude De Girolamo – qualcuno dovrà spiegare che è meglio perdere una regione piuttosto che la faccia”. (ANSA).
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