Differenziata: tre cassonetti per i rifiuti

I lavori sono stati introdotti dal sindaco di Benevento, Sandro D’Alessandro che ha ricordato come proprio all’inizio del suo mandato, nella primavera del 2001, si trovò di fronte alla prima, drammatica emergenza rifiuti.«In questi anni abbiamo partecipato a tanti incontri e a tanti tavoli istituzionali per porre fine alla crisi e avviare la raccolta differenziata. Se non avessimo investito direttamente, probabilmente neanche stavolta saremmo riusciti a farla partire, visto che dagli enti sovraordinati non è mai venuta né una proposta concreta né un aiuto materiale per i Comuni che erano disponibili a dare sistematicità alla raccolta differenziata».I lavori sono stati moderati dal direttore generale del Comune di Benevento, Nicola Boccalone, che, peraltro, tra un intervento e l’altro, ha affrontato anche le tematiche giuridiche e finanziarie legate alle nuove normative in materia di rifiuti, offrendo spunti di riflessione ai relatori. Il direttore generale ha inoltre ricordato l’attività economica messa in campo dal Comune per la realizzazione della nuova sede dell’Asia in contrada Olivola, dove sorgerà, peraltro, in una struttura contigua ma autonoma anche l’impianto per la selezione dei rifiuti secchi valorizzabili. Hanno preso la parola, quindi, il presidente del Consorzio rifiuti Benevento 1, Giovanni Cerulo, e il presidente dell’Asia, Andrea de’ Longis, partner del Comune di Benevento nel progetto, sottolineando come la trasformazione industriale delle loro aziende rompa i ponti con il passato, proiettandole in una dimensione più ambiziosamente moderna, resa possibile dalle tecnologie e dagli strumenti acquisiti in questi mesi per migliorare la raccolta.Per l’assessore Antonio Luciano, titolare della delega dell’ambiente, «il progetto di raccolta differenziata della città di Benevento rappresenta, al tempo stesso, la finalizzazione di una sempre più crescente esigenza maturata in simbiosi tra la collettività e l’amministrazione comunale, nonché il consolidamento di una vocazione alla salvaguardia ambientale in un territorio che corre ancora oggi concretamente il rischio di essere “assalito” da emergenze maturate e incancrenite in altre realtà della Campania.Il Comune di Benevento – ha proseguito Luciano – si è preparato da tempo a questo lancio della differenziata, ponendo la propria partecipata Asia nelle condizioni tecniche e finanziarie per poter raccogliere e vincere la sfida che il mercato e la tutela ambientale impongono. Ma anche per quanto riguarda specificamente la raccolta differenziata va detto che lo stesso Comune si è attrezzato al meglio allestendo la sede e acquisendo i macchinari per poter utilizzare e rendere produttivi i residui urbani. C’è voluto un forte impegno progettuale – e di questo siamo grati al coordinatore del progetto, dott. Giancarlo Pepe, supportato dalla struttura tecnica del Prusst Calidone, nonchè una consistente programmazione economica e finanziaria.Ci aspettiamo la massima collaborazione dai cittadini, sicuri – ha concluso Luciano – di aver avviato un progetto che non potrà che esaltare la loro predisposizione a difendere la città e renderla sempre più moderna e pulita».Naturalmente, come ha sottolineato l’assessore Luciano a remare contro la reale e concreta applicazione della differenziata sono le continue crisi che si verificano in Campania. E l’augurio espresso da tutti è che finalmente si possa uscire dalla gestione emergenziale. Prima degli interventi programmati c’è stata la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Benevento e Consorzio Conai. Ad apporre la firma sotto il documento sono stati il sindaco D’Alessandro, e Walter Facciotto vice direttore generale del Consorzio nazionale imballaggi.«Nell’ambito di questa intesa – ha dichiarato Facciotto – Conai svolgerà un ruolo di coordinamento, di garanzia e di impulso affinché aumenti in maniera significativa la raccolta differenziata di tutti i rifiuti, in particolare modo i rifiuti di imballaggio, che verranno consegnati, per il loro recupero e riciclo, a realtà industriali in grado di trasformarli in nuova materia, dando loro in questo modo una nuova vita».E’ toccato quindi a Giancarlo Pepe, coordinatore del progetto, spiegare i punti essenziali della raccolta differenziata del Comune di Benevento il cui approccio comporta un modello innovativo rispetto a quello attuale: la raccolta differenziata non affianca quella tradizionale, ma la sostituisce. Tutto quindi è raccolta differenziata.La differenziazione proposta è del seguente tipo: umido, secco valorizzabile e resto. Alla raccolta domiciliare dell’umido verrà preferita quella stradale. Il secco valorizzabile ed il resto verranno conferiti in appositi cassonetti stradali, con la realizzazione di “mini stazioni ecologiche” o punti di raccolta. Naturalmente, Pepe ha spiegato cosa dovrà essere conferito nei cassonetti ma il tutto sarà oggetto di una approfondita campagna pubblicitaria che raggiungerà tutti i cittadini e che sarà curata dall’Achab Group, rappresentato nel corso del convegno da Nicola De Ieso.In ogni caso, a piazza Santa Sofia erano già stati esposti i nuovi cassonetti, insieme con i nuovi mezzi per lo spazzamento già in dotazione all’Asia.Per il deputato Paolo Russo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, quella del Comune di Benevento è un’iniziativa di alto profilo, «assunta con scelta politica e che innesta meccanicismi di modernità e di tecnologia in un contesto sociale che già appare molto ricettivo. Spetterà alla Regione Campania – ha proseguito Russo – premiare concretamente chi si è fatto carico di avviare la raccolta differenziata».Dopo l’intervento di Nicola Tabarro, dirigente del Commissariato di governo per l’emergenza rifiuti, che ha ricordato i meccanismi di premialità per i comuni che adottano la differenziata, ha preso la parola Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania che si è complimentato con il Comune di Benevento per l’iniziativa. «La vostra città – ha dichiarato l’esponente dell’autorevole associazione ambientalista – risulta già essere la prima in Campania per indice di raccolta differenziata, che si aggira intorno al 14%. Ora, con questo progetto si dimostra che anche nel Sud d’Italia si può invertire la tendenza».Mario Pedicini, dirigente del Centro servizi amministrativi di Benevento, ha assicurato la massima collaborazione del mondo scolastico al progetto, ricordando come gli alunni siano i migliori vettori della raccolta differenziata, per la capacità di informare capillarmente tutte le famiglie.Il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Tortoli ha evidenziato come il forum organizzato costituisca «il punto di partenza di una straordinaria avventura. E’ bene rendersi conto che il problema dei rifiuti è un problema universale. Un problema che accomuna tutto il mondo ed in particolar modo le maggiori realtà industriali. Oggi – ha proseguito Tortoli – la questione ambientale è un tema di civiltà che investe direttamente la nostra qualità della vita. L’ambiente è divenuto un argomento centrale della politica mondiale. Bisogna lavorare tutti insieme per risolvere questo annoso problema. Le soluzioni esistono manca ancora, però, una comune sensibilità. Ecco perché l’investimento del comune di Benevento merita di essere salutato con i migliori complimenti e auguri». E’ toccato, quindi al sindaco di Benevento, Sandro D’Alessandro, concludere il convegno.«Non ci resta – ha sottolineato il primo cittadino – che andare avanti sulla strada tracciata. E’ il momento di cambiare pagina dopo i tanti sacrifici fatti anni addietro con la chiusura di Piano Borea. Penso sia fondamentale ora, comunicare alle famiglie cosa bisogna fare per migliorare l’ambiente, l’economia e il futuro della nostra città». (Ascoben 2061)

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