E’ in edicola il n. 16 (1-15 ottobre 2020) di Realtà Sannita diretto da Giovanni Fuccio.
Si tratta di un numero tutto da conservare perché riporta tutti i dati delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020 e quelli dei dieci comuni del Sannio dove si è votato per l’elezione del sindaco. I relativi articoli sono stati curati con tutti i particolari (Voti nel Sannio, percentuali e preferenze riportate da ogni singolo candidato e dalle liste, nomi degli eletti, composizione del nuovo Consiglio Regionale e così via) da Gino Pescitelli e Annamaria Gangale.
I commenti sono stati affidati a Mario Pedicini con un articolo di apertura dal titolo “De Luca? Destra comunista” e Roberto Costanzo “Vincono solo De Luca e Mastella”. Sempre in tema di elezioni Silvia Rampone ha intervistato i due consiglieri regionali neo-eletti Luigi Abbate e Erasmo Mortaruolo. Tutti i problemi della scuola e relativi ritardi sono stati portati alla ribalta da Antonino Iorio: “La scuola riparte tardi e male e la protesta non è mancata”.
Per la pagina culturale di particolare rilievo è l’articolo di Paola Caruso dal titolo: ”Gli zingari caudari di Fragneto Monforte e la lingua ammascante in due testi sanniti”.
Questi gli altri articoli: Alessio Cocca (La panchina dell’amore a Montesarchio); Lucia De Nisi (Finalmente qualcosa si muove a Montesarchio); Giuseppe Chiusolo (Per i piccoli borghi grandi opportunità dall’Europa); Le spoglie di don Emilio Matarazzo ritornano a Benevento (Pasquale Maria Mainolfi); Antonio Florio (Le stimmate di Padre Pio ancora avvolte nel mistero); Alessia Russo (Tangredi conduce alla vittoria il nuovo sindaco);
Pasquale Russo (E’ polemica Mastella-Lengua); Olindo Faiella (Per non lasciare soli gli Erasmus); Giancarlo Scaramuzzo (A Paduli passate le elezioni è giunta l’ora di risolvere i problemi); Alessio Scocca (Il sindaco di Bucciano ottiene un ottimo risultato).
Come di consueto molto ricca la pagina sportiva con articoli di Gino Pescitelli e Andrea Orlando e le bellissime foto a colori di Arturo Russo.
Per la rubrica dei deceduti si ricordano Enrico Castiello; Gerardo Furno; Francesco Annecchini; Vincenzo Cacucci; Cosimo Orlacchio.
Non manca neppure per questo numero la gustosissima rubrica “Ti sono quasimente scritto questa lettera” di anonimo.
Per chi acquista il giornale in edicola c’è poi un libro in omaggio.
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