Educazione, cultura e legalità.La Polizia Penitenziaria incontra le scuole

 Per loro una giornata speciale insieme ad un Corpo di Polizia Speciale. Una giornata piena di stimoli per i giovani studenti, sollecitazioni riflessive sul concetto di etica civica quale presupposto per la legalità. I poliziotti hanno avuto la sensazione che i ragazzi avessero ben chiaro il concetto di comportamento deontologico nella società civile, nonostante la loro giovane età. Il sentore degli Agenti, fondato, dell’educazione familiare e quella scolastica visibile sia nei comportamenti che nei discorsi degli studenti.

Nella scaletta dell’evento era previsto l’incontro con le Unità Cinofile al fine di assistere ad una esibizione che mettesse in risalto il prezioso contributo che i cani poliziotto danno alla società, prove da lavoro con simulazioni di ricerca e rinvenimento di sostanze stupefacenti. Una spettacolare esibizione cinofila riguarda anche l’impiego del cane da utilità e difesa. Sasha, Hiro e Barry meravigliosi esemplari di pastore tedesco incontrati dai bambini.

l conduttori cinofili antidroga e del Gruppo di Cinoagonistica e Rappresentanza Assistente Capo Salvatore Nappi e Falco Umberto, coordinati dall’Istruttore Cinofilo, Assistente Capo Gerardo Testa, e dal Responsabile delle Unità Cinofile Antidroga Sovrintendente Antonio Pace hanno simulato ricerche di sostanze stupefacenti su bagagli, mezzi di trasporto e persone. Le scene sono state realizzate nei campi d’addestramento degli Uomini dell’antidroga presso la Casa Circondariale di Benevento.

Tutti entusiasmati dai poliziotto a quattro zampe. In ogni simulazione, all’atto del rinvenimento delle sostanze stupefacenti, i cani, per ricompensa, giocavano con i conduttori e con i bambini presenti; palline lanciate lontano, scatto fulmineo dei pastori, recupero e riporto. I bambini erano felici di poter giocare con i cani poliziotto. Per l’evento, l’Istruttore Cinofilo, che è anche Responsabile del Gruppo di Cinoagonistica e Rappresentanza, ha impiegato il cane sportivo da utilità e difesa Sasha. La Polizia Penitenziaria ha simulato un posto di blocco con l’ausilio delle Unità Cinofile antidroga e con l’Unità Cinofila da difesa.

Giunto il momento dei saluti i bambini si sono separarti mal volentieri dai cani poliziotto. L’incontro didattico culturale è pienamente riuscito, i piccoli ospiti portano via una grande esperienza. Durante i saluti qualche piccolo si detto felice di aver visto dove vivono e giocano i cani poliziotto, ricoveri attrezzati inverno/estate, palestre ed aree verdi per il loro tempo libero.

Nell occasione si potuto anche sfatare il mito che i cani poliziotto debbano essere drogati per riconoscere gli stupefacenti e che i cani da difesa siano aggressivi. Tutti hanno visto e compreso, infatti, che i cani antidroga e quelli da difesa fanno questo lavoro solo per gioco ambendo ad una pallina o ad un salamotto di juta.

 

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