Erasmus +. Tappa in Romania per l’Istituto Bosco Lucarelli di Benevento

Iniziative come questa dell’Erasmus sono sicuramente degne di nota perché rappresentano la reale opportunità di un confronto con le nazioni che vi partecipano.

Diamo il benvenuto alle delegazioni italiane, polacche, bulgare e turche”.

Cosi Nemes Liliana Dana, Dirigente dell’Istituto superiore di Inau, città della Romania che ospita uno degli step conclusivi del progetto Erasmus + che l’Istituto Industriale ‘G.B.Bosco Lucarelli” persegue ormai da diversi anni.

Un’occasione importante per gli allievi della scuola di viale San Lorenzo che hanno avuto e continuano ad avere per confrontarsi con ragazzi di altre nazionalità.

Il progetto offre loro anche la possibilità di poter far pratica con la lingua inglese ed immedesimarsi negli usi e costumi delle nazioni ospitanti.

I giovani studenti sanniti, infatti, durante la loro permanenza in terra rumena hanno soggioornato presso alcune famiglie del luogo.

Il percorso in Romania, iniziato il 19 ottobre, denominato “Teaching English through stories”, consiste in una serie di attività che i tre docenti – Marisa Del Monaco, Mariantoneitta Tedino e Antonella De Masi – e i sette allievi partecipanti, svolgeranno nel corso di una intensa settimana di lavoro.

L’inizio delle attività, ieri matta, con il saluto di benvenuto da parte dei ragazzi, in costume tradizionale che, all’ingresso della scuola, hanno accolto le comitive con la suggestiva cerimonia dell’offerta di un pezzo di pane bianco.

I ragazzi si sono immediatamente integrati con la nuova realtà, hanno visitato le aule e seguito alcune lezioni in lingua rumena che hanno compreso grazie all’ausilio di una interprete di lingua inglese.

La prima giornata si è conclusa con la vista al palazzo comunale della piccola cittadina della Transilvania.

Nella sala consiliare, il primo cittadino Abrudan Calin Ilie nel dare il benvenuto alle delegazioni presenti ha espresso il proprio compiacimento per la loro presenza in Romania e si è soffermato sulla validità di questi progetti che – ha specificato – avvicinano il mondo e in questo caso la nostra bella Europa”. Lo scambio di doni tipici delle diverse nazioni ha concluso l’incontro.

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