Fausto Pepe: “L’azione di tutela più efficace di un bene pubblico è renderlo ai cittadini”

Una risposta celere per avversare il vandalismo ed eliminare il progressivo degrado a cui stanno andando incontro alcune belle opere pubbliche della nostra città c’è:” – Fausto Pepe, consigliere comunale ed esponente del Partito Democratico lancia un suggerimento alla nuova amministrazione in merito alla vicenda “Spina Verde” – “approvare i piani di gestione delle opere e dare immediatamente in management le strutture rispettando lo spirito e la ratio con la quale le istituzioni europee elaborarono il PIU”.

La Spina Verde, così come la Colonia Elioterapica, non sono semplicemente interventi di riqualificazione urbana, sono bensì opere di rigenerazione dei quartieri, che serviranno a dare ai rioni più disagiati di Benevento una funzione sana, riconnettendoli con il resto della città rendendola così un corpo unico che in ogni sua parte, da quella più centrale a quella più periferica, viene vissuta ed attraversata da tutti i cittadini beneventani e non solo”.

All’approssimarsi del termine dei lavori di quelle opere, qualche mese fa, quando ero sindaco, feci immediatamente predisporre dei piani che immaginassero cosa sarebbe dovuto essere della Biblio-Mediateca, dell’Auditorium, degli spazi sportivi della Colonia, perché è evidente che procrastinare nell’assegnazione di una funzione a quelle strutture le lascia all’incuria e produce inevitabilmente degrado. Conferirne velocemente la gestione vorrà dire dare vita e senso d’essere a quegli spazi e servirà, forse, più del solo sistema di videosorveglianza ad evitarne la devastazione da parte di sparuti incivili che meritano certamente di essere puniti. Nel caso della Spina Verde” continua Fausto Pepe “che essendo nel cuore di una zona abitata corre maggiori rischi di rovina, avevamo immaginato di dialogare con l’Università per quanto riguarda la Biblio-Mediateca, con il Conservatorio per l’Auditorium, con le parrocchie per la gestione degli spazi. Raffaele La Capria parlando del celebre film di Francesco Rosi “Mani sulla città” disse che “…cambiare la struttura urbanistica di una città significa cambiarne la morale…” con un riferimento alla speculazione edilizia aveva che mutato negativamente Napoli. Ma quell’affermazione è vera e sempre attuale. Le città possono mutare positivamente ed è questo il compito di chi le amministra. Esattamente questa era la nostra aspirazione quando candidammo il Rione Libertà e il Rione Ferrovia al PIU Europa: mutarne la morale strappandoli alla marginalità e a quanto di negativo essa porta con sé”.

I piani di gestione sono, naturalmente, a disposizione del sindaco Mastella e della nuova amministrazione. Valutino se integrarli, modificarli o se accoglierli come da noi predisposti ma lo facciano in fretta perché l’azione di tutela più efficace di un bene pubblico è renderlo ai cittadini, far in modo che ogni beneventano o fruitore lo senta proprio ed in quanto tale lo preservi” conclude così l’ex sindaco Pepe.

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