Giancarlo Verdino. “L\’Housing Sociale di Santa Clementina non ha più l\’interesse pubblico, ora speriamo anche in quello di Capodimonte”

Finalmente, diciamo che giustizia è stata fatta al fine di scongiurare un altro intervento invasivo, in una delle zone della città ad alto interesse storico-artistico. Ma quello che emerge ancor più forte è anche la ormai consapevolezza che all’interno del consiglio comunale, esiste una maggioranza composta da gruppi, sottogruppi e singoli battitori. Infatti, la
presentazione dell’emendamento presentato dalla maggioranza si è consumata l’ennesima spaccatura della stessa maggioranza, dove il documento è stato sottoscritto da soli cinque consiglieri di maggioranza PD, di cui uno iscritto
al IDV. E tutti gli altri? Perché si sono differenziati? Perché hanno lasciato ancora una volta il Sindaco da solo? Per poi votare tutti convinti la delibera in oggetto? Si comprende bene che politicamente il Sindaco non gode di buona
salute abbandonato anche dalla sua stessa maggioranza. Forse per il bene della città è d’avvero giunto il momento di fare un passo indietro. In tutto questo la speranza di noi cittadini del rione Capodimonte, è riposta in una ulteriore
presa di coscienza dei nostri amministratori- pro tempore, che si ravvedono anche sul tanto annunciato interesse pubblico per l’intervento dell’Housing  sociale a Capodimonte. Partiamo, dalla risoluzione dei problemi legati alla
quotidianità, del cose primarie è questo che insistentemente chiediamo a gran voce hai residenti di Palazzo Mosti”.
 

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