Grande successo della 28° Sagra del Fagiolo con sguardo rivolto alla creazione di un Consorzio di produttori del Taburno

“Temperature primaverili, tenacia, entusiasmo e passione ci hanno permesso anche quest’anno di rendere onore ad uno dei prodotti più antichi e conosciuti del Taburno, sua maestà il Fagiolo”. Così Giuseppe Caporaso presidente della Pro Loco ‘Monte Taburno’ a pochi giorni dalla 28° Sagra del Fagiolo del Taburno organizzata a Campoli del Monte Taburno dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune e dell’Unpli Benevento. “Grazie a chi ha deciso di onorarci della sua presenza, a chi si è fermato a dialogare con noi, a chi ha compreso il lavoro e la passione che mettiamo in ogni nostra iniziativa”. Anche quest’anno i volontari della ‘Monte Taburno’ hanno assaporato la grande soddisfazione delle numerosissime persone ritornate perché già conoscevano la organizzazione ed il prodotto, tra l’altro ben cucinato, e poi quelle giunte a Campoli per la prima volta anche con un semplice passaparola. “Numeri positivi che ci inorgogliscono e ci donano entusiasmo per continuare il nostro lavoro”! In questa edizione spiccano due momenti importanti: il primo legato al convegno “Una strategia comune di valorizzazione del territorio e di contrasto allo spopolamento attraverso la promozione di eccellenze locali”, tenutosi alla presenza degli attori più importanti del territorio, che ha messo la prima pietra verso la creazione di un Consorzio di produttori del Taburno che vedrà la luce nei prossimi mesi. “Grazie infinite per questo in particolare a Gennarino Masiello della Coldiretti, Carmine Fusco della CIA, Beniamino Zollo di Confcooperative e l’amico Renzo Mazzeo dell’Unpli che hanno dato la giusta spinta al nostro entusiasmo verso il raggiungimento di questo obiettivo. Abbiamo le idee chiare sullo sviluppo del territorio – afferma ancora il presidente Caporaso – ed è il momento di metterle in pratica iniziando a costruire l’infrastruttura giusta che permetta ai nostri prodotti e alle nostre aziende agricole di emergere”. Il secondo momento importante è legato al cuore e alla memoria di tutti i volontari: “Abbiamo, infatti, festeggiato la nostra Zia Maria per i suoi 100 anni. Zia Maria è ed è sempre stata nostra supporter numero uno, incarnando lo spirito vero del Campolese fatto di accoglienza, di disponibilità, di affetto e di famiglia che i nostri nonni ci hanno trasmesso e che noi abbiamo l’obbligo di tramandare. È stata una splendida festa in famiglia e il caso ha voluto che coincidesse con la Sagra del Fagiolo e quindi tutta la famiglia associativa della Pro Loco l’ha potuta abbracciare! Una serata come quella che abbiamo vissuto è linfa vitale per noi tutti”. Continua il presidente Giuseppe Caporaso: “Il segno che abbiamo voluto lasciare quest’anno ai nostri visitatori è un segno di speranza che guarda ancora una volta alla sostenibilità: infatti chi ha acquistato il nostro completo ha ricevuto in omaggio una matita Sprouts © che ha la particolarità di contenere all’interno del cappuccio dei semi che piantati in un vasetto con un po’ di terriccio fanno crescere una pianta. Noi abbiamo scelto Basilico e Pomodorini. Un segno ed un ricordo da tenere in casa pensando alla nostra manifestazione”. Da qui i ringraziamenti: “Il grazie più grande va al gruppo splendido composto da bambini e bambine, ragazzi e ragazze, adulti, che hanno lavorato in maniera autentica e appassionata nel preparare le nostre specialità ai fagioli sotto i gazebi della cucina oppure nel preparare montanare, fritti e bruschette in friggitoria, o ancora grigliare le saporite carni locali e finire con un meraviglioso e sorprendente dolce al fagiolo nel nostro angolo dei dolci. Un puzzle che sa ricomporsi ogni volta con un disegno diverso, con pezzi diversi ma sempre con risultati fantastici! Un grazie al nostro Parroco, Don Giovanni Rossi, presenza costante; alle associazioni che hanno collaborato con noi, alle forze dell’ordine che hanno permesso che l’intera manifestazione si tenesse in piena sicurezza e serenità, e grazie al Comune per la disponibilità nell’aver concesso i locali”. Conclude Giuseppe Caporaso: “Nei ringraziamenti di solito si intravede una fine, invece per noi anche stavolta è un nuovo inizio che ci porterà a lavorare sui progetti presentati, a migliorare le attività ed i piatti proposti. Ed è con ancora più orgoglio che guardiamo a questi risultati fantastici quando pensiamo che nessuna delle nostre manifestazioni viene finanziata da fondi pubblici, comunali o regionali e che le Pro Loco della Regione Campania, prime associazioni di promozione di prodotti tipici, tradizioni e cultura continuano a valorizzare i territori contando solo sulle proprie forze visto che vengono sistematicamente escluse da bandi competitivi”.

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