I frutti della gestione Camplone: due punti a partita e media-trasferta in rialzo.

 

Camplone vuol dire innovazione. Può sembrare una rima buttata lì per caso, ma andando ad analizzare i numeri del tecnico pescarese ci si accorge che l’assonanza prende man mano sempre più corpo. Nelle sette partite della sua gestione il Benevento ha infatti ottenuto 14 punti con una media di due punti a partita. Quattro sono state le vittorie, contro Foligno e Monza al Santa Colomba e contro Lecco e Pro Patria lontano dalle mura amiche. Due i pareggi ottenuti contro Viareggio (all’esordio sulla panchina giallorossa) e Varese. La sconfitta, che è una, tanto contestata quanto amara, si riferisce alla partita persa in in casa contro l’Arezzo lo scorso 31 gennaio. Andando a scrutare più a fondo i vari numeri, dalle statistiche si evince che dei 34 goal totali messi a segno dai giallorossi, 15 sono frutto della gestione Camplone, solo quattro in meno di Acori che ha però avuto a disposizione ben 9 partite in più dell’attuale trainer sannita. 
La rotta sembra essersi invertita soprattutto guardando la media-trasferta, punto in cui il Benevento "precedente" stentava. Lontano dal Santa Colomba i sanniti hanno ottenuto 14 punti: ebbene, la metà li ha ottenuti Camplone, che finora non ha mai perso su campo avverso. Diverso era il ruolino di marcia di Leo Acori, con il quale la sconfitta era all’ordine del giorno: su 9 partte disputate, il tecnico di Bastia Umbra era stato capace di perderne addirittura 6, con un gioco spesso ai limiti dell’apprezzabile. Lo stesso Acori aveva una media di quasi un quarto inferiore a quella dell’attuale mister. Un 1,62 che, fatti i dovuti calcoli, al giorno d’oggi non varrebbe neanche i play off. Operando inversamente invece, se fosse stato in carica dall’inizio del campionato e viaggiando con la media attuale, Camplone sarebbe a quota 46 punti, in seconda posizione ed a pari punti con l’ottima Cremonese. Ad avvalorare il compito finora svolto dall’ex tecnico della Cavese c’è il calendario che fino a questo momento è stato abbastanza equilibrato, e che non si è ancora mostrato per quello che è il suo lato "favorevole" previsto a cavallo tra Marzo ed Aprile. Se non ci fosse stato il Novara con una media del genere anche il secondo posto sarebbe andato stretto. ma dato che la squadra di Tesser viaggia fortissimo, un cammino del genere non può che impressionare. La speranza di tutti i tifosi è che il Benevento possa continuare così fino in fondo raccogliendo quanto c’è di buono sulla strada che porta alla B. Ed è proprio in questo contesto che quel binomio Camplone-innovazione forse stona un pò. Sono migliaia quelli che desidererebbero una rima un tantino diversa… 

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