Il capogruppo di Alleanza Nazionale al Comune di Benevento, Nazzareno Orlando è intervenuto, con una nota, sull’appena conclusa rassegna Città Spettac

Lo diciamo con il rammarico di chi ama l’evento e vorrebbe, così come ha tentato di fare, sottrarlo ai pasticci della politica per riconsegnarlo agli splendori della proposta culturale. Con la delusione di chi, alle soglie della trentesima edizione, è concretamente preoccupato di un suo sostanziale e voluto ridimensionamento. Con la coscienza di chi ha frequentato i teatri, ha ascoltato i commenti, ha interloquito con tecnici e giornalisti, ha preso atto dell’invisibilità palese di quanto stava accadendo».Per il capogruppo di An «i limiti organizzativi riscontrati, la mancanza assoluta di un efficiente piano di comunicazione, l’assenza di materiale informativo a monte dell’evento, lo scarso coinvolgimento dei potenziali spettatori hanno contribuito a segnare la “svolta” che da più parti si era paventata. Una svolta, questa sì, basata su un ritorno al passato ovvero sul recupero di pratiche di spartizione partitica che hanno pesato, e come, sull’inefficienza complessiva. Oggi ci ritroviamo di fronte a chi, pur bendandosi gli occhi e occludendosi le orecchie, dovrà dirci perchè le gare sono partite con tanto ritardo, quali sono stati i criteri di affidamento di incarichi e consulenze, quanto sono stati pagati i diversi soggetti, quanti sono stati i biglietti venduti e quanti gli inviti di favore il cui rilancio, purtroppo, ha  contribuito a distruggere in pochi giorni  anni di totale impegno mirati alla loro definitiva soppressione».

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