Il Fisco conferma a Mastella «Diego paga e poi ritorna»

Consigliere d’amministrazione del Napoli nei tempi d’oro, l’europarlamentare aveva avuto lunedì un colloquio con Bagni, che ha ricevuto da Diego l’incarico di organizzare la partita al San Paolo per i suoi 50 anni, in calendario il 30 ottobre. Evento sempre più lontano perché Maradona, per rimettere piede a Napoli, dovrebbe saldare il debito verso l’Erario, salito fino a 37 milioni. Mastella ha telefonato ad Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle entrate, ricevendo questa conferma. «Maradona deve pagare, non ci sono altre strade. Non è possibile una transazione, come è accaduto per altri personaggi dello sport e dello spettacolo, perché nel suo caso c’è una sentenza della Cassazione. Eventualmente, su richiesta di un legale di Maradona, si potrebbe bloccare il processo della mora, che ha portato il debito ad una cifra molto elevata, dopo aver avviato il pagamento», sottolinea Mastella. Diego deve tirare fuori tutti i 37 milioni, altrimenti scatteranno i sequestri dei beni che porterebbe in Italia o dei soldi che gli potrebbero essere corrisposti per l’evento del 30 ottobre. «Ho fatto una telefonata da tifoso, nient’altro, per avere la conferma di quanto si sa. Non è possibile altro in questa situazione». Mastella ha visto per l’ultima volta Maradona nel 2005, quando Diego partecipò alla partita d’addio di Ferrara a Napoli. «Fu molto affettuoso, sarebbe piaciuto a tutti i tifosi rivederlo al San Paolo. Maradona, come dice Bagni, è entrato nell’ordine di idee di risolvere questo problema adesso che ha ritrovato la piena serenità». Poi una battuta dell’ex ministro del governo Prodi: «Magari la partita si potrebbe organizzare in un campo neutro: San Marino o Città del Vaticano…». Bagni, intanto, cerca di portare avanti il progetto della partita per i 50 anni di Diego. «Ci vorrebbe la collaborazione di tutta Napoli», ha detto l’ex centrocampista e ieri la famiglia Giugliano, proprietaria di «Mimì alla Ferrovia», ha offerto la disponibilità di «Villa D’Angelo» in via Aniello Falcone. «Il nostro cuore e la nostra cucina per Maradona e i suoi ex compagni: stiamo già preparando il menu e le targhe per omaggiare quei campioni».

IL MATTINO del 16 Settembre 2010

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