LA SANITÀ NON È UNA SPESA MA UNA RISORSA

Forza Italia è contro la logica dei due pesi e due misure e, pertanto, è decisamente contraria alla chiusura dei reparti di Ostetricia e Pediatria del presidio ospedaliero di Cerreto Sannita che penalizza l’intero territorio sannita (vale la pena ricordare che in nessuna delle altre Aziende Sanitarie della Regione sono state chiuse strutture di Ostetricia e Ginecologia, sebbene al di sotto della soglia minima di 500 ricoveri all’anno previsti dalla delibera regionale in applicazione dell’accordo Stato-Regioni). Forza Italia è contro la riduzione degli addetti al servizio di Continuità Assistenziale ex Guardia Medica nella provincia di Benevento derivanti dall’applicazione delibera regionale n°1570/04 approvata dal Governatore Bassolino (con il convinto assenso di tutti i partiti del centro-sinistra) che rappresenta un vero e proprio attacco al cosiddetto “diritto alla salute” sancito dalla Costituzione. Forza Italia è contro il ticket di 1,50 euro per ogni medicina (dolcemente pubblicizzato come: partecipazione alla spesa farmaceutica e con cui si prevede di incassare fino a 120 miliardi di vecchio conio) deciso la notte del 30 dicembre scorso dalla Giunta regionale -espressione della cosiddetta filiera istituzionale del centrosinistra- per far fronte alla voragine impressionante della sanità pubblica campana. Una misura definita finanche dalla Cgil “odiosa, e adottata in disprezzo a ogni regola democratica” e che, al di là della sua formulazione tecnica e del modo frettoloso in cui è stata adottata (nottetempo e senza alcuna concertazione) rivela un’incoerenza ignobile di chi si è sempre ferocemente schierato contro a qualsiasi ipotesi di ticket nella sanità e che per questo motivo da anni ci costringe a pagare la benzina più cara rispetto a tutti gli altri paesi europei. Forza Italia chiederà attraverso i propri rappresentanti in Consiglio Regionale l’istituzione di una Commissione di inchiesta per fare chiarezza sulla gestione della sanità nella Regione che ha provocato un disavanzo di circa 10 mila miliardi di vecchie lire e l’aumento conseguente delle tasse regionali a carico dei cittadini (dall’aumento del prezzo della benzina e della tassa di possesso delle auto all’incremento di Irap e Irpef). Forza Italia auspica una decisa inversione di tendenza nella gestione della sanità a livello regionale e nazionale riducendo lo strapotere della politica che nomina i manager della sanità, gli dà poteri assoluti e poi addossa ai medici ogni responsabilità dei tanti disservizi che invece sono strutturali. A tal proposito, è doveroso ricordare che ai medici è stata tolta ogni possibilità di gestire risorse umane e materiali negli ospedali e con l’ultima Finanziaria approvata dal governo Prodi è stato sottratto ai medici anche il giudizio di qualità sugli acquisti di attrezzature medicali. Forza Italia, infine, è contro “l’economicismo”, l’ideologia presente nella gestione della salute che induce soltanto a ridurre le spese di gestione, contingentare i tempi degli interventi, comprimere i costi umani con il risultato inevitabile di abbassare il livello di assistenza per il cittadino. E nessuno può ignorare i 5 mila posti lavoro già persi, dallo scorso ottobre, a causa della situazione di stallo provocata dalla normativa sulla formazione continua in medicina generata dalla Finanziaria 2007 voluta da Prodi per far piangere i cosiddetti ricchi e che, invece, si è rivelata una vera iattura per la povera gente e per l’intero sistema Italia.Infine F.I. denunzia il grave vulnus provocato dalla D.G.R. n° 460/07 la cui completa attuazione in un prossimo futuro potrebbe determinare la chiusura totale di tutte le strutture ospedaliere provinciali.

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