LAVORATORI SENZA STIPENDIO, ASILO IN VATICANO

Gli ex lavoratori, che sottolineano di essere "in lotta per il lavoro e per la dignità", sono giunti a tale richiesta per la disperazione.

"Solo la Chiesa – dicono -, tramite la Caritas Diocesana, ha sostenuto concretamente le famiglie di tanti lavoratori permettendone la sopravvivenza".

Di qui la domanda: "Perché i lavoratori dipendenti dei consorzi, dopo dieci anni, sono stati allontanati dal proprio lavoro e solo in provincia di Benevento?".

"Dopo undici mesi di iniziative, di lotte, occupazioni, sit in, di inapplicabili sentenze – aggiungono i lavoratori – che reintegrano i lavoratori alle dipendenze dei Consorzi e al pagamento degli stipendi arretrati, di riunioni presso la prefettura e la Provincia, niente è stato risolto e la disperazione economica e psicologica inesorabile avanza imprigionandoci sempre di più le nostre 127 famiglie".

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