Il responsabile del Settore Recupero Fauna Selvatica della LIPU-Benevento, Francesco Raffaele D’Ambrosio, dichiara: “In questo periodo il nostro lavoro di volontari nella tutela della fauna aumenta esponenzialmente visto ci vengono consegnati molti più animali rispetto a quelli che arrivano negli altri periodi dell’anno. Questo è dovuto al fatto che agli animali che normalmente vengono feriti o si feriscono, si aggiungono i piccoli che cadono dai nidi e i giovani che si imbattono in disavventure a contatto con un mondo sempre più antropizzato.”Il delegato della LIPU per la provincia di Benevento, Marcello Stefanucci, invece sottolinea: “La LIPU è oramai in maniera evidente il soggetto che di gran lunga a livello provinciale opera il maggior numero di recuperi di fauna selvatica ferita o in difficoltà. Negli ultimi sei anni circa 350 animali sono arrivati presso la nostra sezione e in gran parte si è riusciti a trasferirli presso una struttura qualificata per la loro cura e riabilitazione come il Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU a Casacalenda, nel Sannio Molisano.”“Sento la necessità – continua il delegato provinciale della LIPU – soprattutto per quello a cui stiamo assistendo in questo ultimo periodo, di ribadire i nostri principi che sono fondati sul rispetto della natura selvatica degli animali che ci vengono consegnati. Questa filosofia di azione viene attuata in tutte le fasi del nostro contatto con gli animali selvatici, dal loro arrivo presso la sezione locale sino al periodo di cura e riabilitazione. In ultimo quando l’animale recupera le capacità per vivere in natura, viene liberato. Ciò avviene anche nel caso in cui giunge presso un nostro Centro Recupero un piccolo uccello o mammifero; viene fatto in modo che l’animale cresca evitando il più possibile il contatto con gli uomini e impari a procurarsi il cibo da solo, così da poterlo liberare nel suo ambiente naturale.”
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