LONARDO:”PRODUCO IL PANETTONE DEL SUD, UN’ALCHIMIA TRA INGREDIENTI”

Ha creato un panettone tutto suo  studiando le ricette della nonna, utilizzando olio e vino e creando  quella che lei definisce “un’alchimia” tra ingredienti che regalano al dolce natalizio per eccellenza una lunga conservazione senza  l’utilizzo di materiali di sintesi o conservanti. La senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, tra le sue  tante attività produce anche panettoni che regala sì agli amici, ma  che principalmente vende.

La sua “mini-azienda”, come la definisce, si chiama ‘Witch&Wine’  (Strega e Vino) ed è nata qualche anno fa. “Ho iniziato con una mia  amica di Ceppaloni – racconta all’Adnkronos la Lonardo – poi lei è  andata via per motivi familiari e sono rimasta io che ho creato un
panettone diverso ma sempre utilizzando olio extravergine d’oliva al  100 per cento, vino del Sannio e, in parte residuale dell’Irpinia.

Lo  definirei un ‘panettone del Sud’. Mi sono dovuta imbarcare in uno  studio approfondito, partendo dalle ricette di mia nonna. Ho studiato  un’estate intera e ho realizzato questo dolce che è diverso da quello  degli altri anni, ma che trovo una cosa strepitosa.

In tanti fanno  panettoni con l’olio, ma in pochi con il vino perché l’alcool ammazza  il lievito. Io, invece, ho trovato l’alchimia: vien fuori un panettone di un soffice straordinario e di un sapore meraviglioso.

I polifenoli  insieme agli antiossidanti fanno sì che si conservi anche fino a  novanta giorni senza guastarsi e senza l’aggiunta di materiali di  sintesi o conservanti.

E’ stato anche condotto uno studio, da parte  dell’Università del Sannio con il prof. Varricchio del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, sugli ingredienti utilizzati e sui tempi di  cottura per far durare quanto più possibile e naturalmente la ‘shelf  life’, la vita sullo scaffale del mio dolce”.

La senatrice Lonardo possiede una cucina industriale che ha ricevuto in regalo dal marito in occasione dei 25 anni di  matrimonio “perché amo molto cucinare, ma i miei panettoni vengono  prodotti nel laboratorio di un mio amico di Sarno: è tutto certificato
e tutto fatto a norma di legge”. “Se mio marito li apprezza? –  continua Lonardo – Mio marito apprezza la mia creatività, il mio non  stare mai ferma, il mio essere eclettica, il fatto che quando decido  di fare una cosa ci riesco: che sia nel mondo culturale, in quello
della politica, in quello della cucina o nel mondo del volontariato.
Ovunque sono stata, qualsiasi cosa mi sono messa a fare, l’ho fatta. E non pensando di essere superiore agli altri ma con abnegazione. Io  ritengo che tutti possano fare tutto: ci vuole volontà, passione e  abnegazione. E queste tre caratteristiche ce le ho. Mio marito dice  che ho una forza di volontà che non hai mai riscontrato in nessun’altra persona. A volte mi chiama ‘extraterrestre’ o ‘duracell'”.

“Ne regalerò pochi – conclude la senatrice tornando ai panettoni -, quest’anno li vendo. Certo, alcuni saranno destinati alla degustazione perché il prodotto deve essere ancora tanto conosciuto e qualche altrolo regalerò agli amici, ma saranno regali limitati. Il costo è di 30 euro, è altamente di nicchia, ma se vuoi fare un prodotto di qualità devi utilizzare necessariamente materie di primissima scelta: L’olio che utilizzo, ad esempio, ha ricevuto il premio speciale nell’ambito della selezione ‘Oli d’Italia 2017’ dal Gambero Rosso”.

 

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