Titolare della tabaccheria è la signora Pia Pocino (nella foto a sinistra). «Solo ora – dice stupita – apprendo che il biglietto venduto presso il mio negozio è tra quelli che hanno vinto 20mila euro. Faceva parte di un blocchetto di cinquanta biglietti, dei quali ne ho venduti una quarantina».
E mentre parla, la signora Pia mostra i biglietti non venduti, e il caso vuole che siano proprio quelli precedenti e seguneti al tagliando vincente, le cui ultime due cifre sono il 21 e il 23. Appena appresa la notizia, la donna ha immediatamente telefonato a casa poiché anche la sua mamma aveva acquistato un biglietto di quel blocchetto. Ma non era quello vincente.
«Negli ultimi tempi – afferma la signora Pia – c’è stata una netta flessione nella vendita dei biglietti della Lotteria Italia. Gli altri giochi, le lotterie istantanee hanno finito col far perdere interesse per essa. Pensi che proprio nei giorni scorsi, nella mia rivendita, c’è stata una vincita di 10mila euro al Superenalotto».
La flessione nella vendita dei biglietti nel Sannio si attesta su un 16% in meno rispetto allo scorso anno. Perdite in doppia cifra anche nelle altre province della Campania, dove nel complesso si sono venduti il 16,5% in meno di biglietti della Lotteria Italia rispetto allo scorso anno (832.690 tagliandi contro i 997.650 della precedente edizione).
Napoli è la provincia dove il calo delle vendite è stato meno sensibile (13,8per cento, ovvero 422.870 contro i 490.810 del 2009). Perdono il 21,3 percento e il 20,3 per cento rispettivamente Avellino e Caserta. Giù del 17,5 per cento Salerno.
IL MATTINO
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