Mastella: accordo Del Vecchio – Tibaldi? Io l’ho rifiutato

“Occorre avere la forza e l’onestà di essere utili e trasparenti nella gestione delle criticità cittadine e non venire a fare i maestri dell’aria fritta come Del Vecchio ha fatto ieri: in 10 anni di amministrazione non è stato capace neanche di stampare una guida turistica…”. Come non concordare con le parole di Raffele Tibaldi che solo qualche giorno fa così si esprimeva a proposito del candidato decariano. Oggi, l’apparentamento di Del Vecchio con Tibaldi, che pure mi era stato proposto e che per rispetto degli impegni assunti con gli elettori ho rifiutato, mette in risalto la vera motivazione che il Pd persegue in queste elezioni: la difesa del potere!
Veramente surreale che un consigliere comunale come Tibaldi, seduto per anni tra i banchi dell’opposizione, possa svilire la fiducia dei suoi elettori e la vicenda amministrativa in questo modo. Tra l’altro Tibaldi, pure esperto di materie legali, dimostra di non conoscere nemmeno i fondamenti dei possibili futuri assetti costituzionali che prevedono per la Campania la designazione al Senato di un sindaco sugli oltre 500 della Regione, in grande parte aderenti al Pd: conoscendo l’attaccamento al potere esercitato da quelle parti, dubito che vorranno cedere in mio favore. Stia tranquillo, io sarò a Benevento a fare il sindaco.
Il Pd che aveva già imbarcato transfughi di tutti i partiti, dall’estrema destra ai vertici degli organismi territoriali, non ha più remore a mettere dentro la propria armata Brancaleone anche Tibaldi, originariamente candidato contro Del Vecchio e l’attuale amministrazione. E’ venuto meno il freno inibitore della vergogna e in questa fase la disperazione detta la linea politica di Del Vecchio: ci si accorda con chi fino a qualche settimana fa, non poteva nemmeno sedersi ai tavoli della loro coalizione.
Io lo comprendo sul piano umano ma da oggi in poi non si permetta più di usare termini come trasformismo, opportunismo e clientele, senza riferirsi alla propria alleanza: solleciti anche chi gli attacca i manifesti di notte, a ricercare temi meno imbarazzanti.
L’accordo tra i due avvocati ha il solo pregio di ricordare un’altra prioritaria da mettere subito in campo al Comune di Benevento: cambiare i criteri di assegnazione all’esterno dei procedimenti legali, uno dei capitoli più costosi per le tasche dei cittadini!
Con buona pace di Tibaldi, il primo partito di Benevento è costituito da coloro che al primo turno non hanno voluto votare il vicensindaco in carica: ad essere bocciata è stata una visione elitaria e fallimentare della gestione comunale. Mentre chiude la municipalizzata dei trasporti ci si impegna per l’assessorato alla bellezza: non c’è più rispondenza tra i bisogni della cittadinanza e quanto fatto o proposto da Del Vecchio.
Io nelle ultime ore della campagna elettorale mi sto dedicando a parlare direttamente alla città, tra i quartieri, nelle contrade: da questa meravigliosa esperienza, il riscontro più bello che ho avuto è stato tra i beneventani, non con Tibaldi o nelle segreterie dei partiti.
Io mi voglio occupare di Benevento!
Realizzeremo presto un pacchetto turistico dedicato ai tifosi delle squadre di calcio che nella prossima stagione visiteranno Benevento, anche in seguito alla promozione in serie B. In città mancano le cose basilari: percorsi turistici e valorizzazione del patrimonio storico, sono miraggi.
Benevento, nelle difficoltà in cui oggettivamente versa, ha bisogno di chi sia in grado di offrire un valore aggiunto, non di piccoli accordi politici che puntano a spartire le spoglie residue.
Per questo se i cittadini vorranno, sarò in campo 5 anni per far crescere e difendere Benevento.

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