Migranti: caso Iuventa, legale ‘in udienza emerse professionalità e dedizione Save the children’

Palermo, 19 apr. (Adnkronos) – “Nel corso dell’udienza, è stato possibile portare all’attenzione del Giudice tutti gli elementi di prova non emersi nel corso delle indagini che hanno smentito categoricamente ogni accusa. Al contrario, sono emerse l’encomiabile professionalità e dedizione con le quali tutto il personale dell’Organizzazione, ed in particolare il team leader responsabile per la missione, ha operato per l’intera durata della stessa”. Così l’avvocato Jean-Paule Castagno di Orrick, difensore del team leader di Save the Children, dopo la decisione del gup di Trapani sul caso Iuventa.

“Nel corso del procedimento sono state approfondite ed affrontate rilevantissime tematiche giuridiche che possano fornire, da un punto di vista tecnico, gli strumenti per porre fine alla criminalizzazione del cosiddetto délit de solidarité: dalla necessità di applicare, oltre le già note scriminanti dello stato di necessità e dell’adempimento di un dovere, la cosiddetta scriminante umanitaria – che prevede che non costituiscono reato le attività di soccorso e di assistenza umanitaria “prestate in Italia” a favore di stranieri “comunque presenti” sul territorio – anche in caso di attività di ricerca e soccorso operate da navi battenti bandiera italiana, sino alle novità introdotte nella recentissima proposta di direttiva in materia di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina presentata dalla Commissione Europea nello sorso novembre, che mira a limitare la rilevanza penale alle sole condotte finalizzate all’ottenimento di un profitto illecito”, dice il legale.

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