Mons. Mugione torna in Episcopio. Commosso dalle manifestazioni d\’affetto

"Ringrazio il Signore che mi è stato vicino e si è preso cura di me – si legge nella lettera –  con amore provvido e paterno. La nostra vita è nelle sue mani. Egli dispone opere e giorni secondo i suoi imperscrutabili disegni.
Sono rimasto colpito e commosso delle innumerevoli manifestazioni di affetto e vicinanza che mi sono giunte durante il mio ricovero in ospedale. Tante le visite, le lettere, i messaggi augurali, le telefonate che mi hanno incoraggiato, mi hanno dato speranza e non mi hanno fatto sentire solo.
Ringrazio innanzitutto i miei sacerdoti e le loro comunità parrocchiali, i miei più stretti collaboratori, la curia diocesana, i religiosi e le religiose, i diaconi e i seminaristi. La vostra preghiera e il vostro sincero amore filiale mi hanno riempito il cuore di gioia.  Un ringraziamento particolarissimo al mio confratello nell’episcopato Mons. Francesco Zerrillo che mi ha sostituito negli impegni pastorali più importanti con grande disponibilità e affabilità.

Ringrazio sentitamente l’Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio nella persona del priore Fra Angelico Bellino, la comunità delle Suore Terziarie Francescane Regolari di Ognissanti, i medici, gli infermieri e il personale ausiliario dell’Ospedale Fatebefratelli per le premure, le attenzioni, la competenza e la professionalità con cui si sono presi cura della mia umile persona. Il Signore li ricompensi come solo Egli sa fare.

Gratitudine esprimo alle Autorità civili e militari che in diversi modi e a vario titolo mi hanno manifestato amicizia, stima e solidarietà.

Un vivissimo apprezzamento ai mezzi di comunicazione sociale, alle testate giornalistiche, alle emittenti radio-televisive che hanno mostrato interesse per la mia persona e sono stati canali preferenziali attraverso i quali ho fatto giungere la mia voce e il mio pensiero alla comunità diocesana e locale.

E infine un profondo grazie ai movimenti e alle associazioni laicali, a tanti fedeli e alla gente comune che mi hanno circondato con gesti di amore, solidarietà e sincero bene.

Vi porto tutti nel mio cuore e presento nella preghiera ciascuno di voi al Signore perché Egli vi assista, vi protegga e vi colmi di ogni consolazione. Sono orgoglioso di essere il Pastore di una Chiesa locale così nobile d’animo e ricca di valori umani e spirituali e sono altrettanto contento di vivere in una comunità civile così attenta, premurosa e ossequiosa nei riguardi del proprio Vescovo."

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