NOTA DEL C.U.B. SLAI COBAS

Nessun reato penale , scrivono i due sindacalisti, è stato invece contestato al Sindaco, agli assessori e ai vertici dell’ASIA allora in carica, che dopo numerosi incontri e manifestazioni di protesta avevano assicurato che avrebbero messo a disposizione dei lavoratori gli attrezzi indispensabili per affrontare l’emergenza, e che, invece, non garantirono assolutamente neppure il rispetto delle norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Dopo circa tre anni di indagine, la Procura della Repubblica ha ritenuto che quei lavoratori non hanno commesso alcun reato anche perchè la Polizia e i Carabinieri avevano accertato che non c’erano stati blocchi e neppure violenza, ma la richiesta di archiviazione è stata respinta dal Giudice per le Udienza Preliminare che ha accolto il ricorso dell’ex presidente dell’Asia, Andrea De Longis, il quale ha sostenuto che quel giorno i lavoratori rifiutandosi di raccogliere l’immondizia senza attrezzi, determinarono l’accumulo dei rifiuti in strada. La C.U.B. e lo SLAI COBAS hanno espresso la più convinta solidarietà ai 33 lavoratori ingiustamente accusati e ringraziano l’assessore al Lavoro del Comune di Benevento, Antonio Medici, che domani assisterà alla prima udienza del processo per sostenere i dipendenti della ASIA.

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