Nuovo Dpcm 4 dicembre, Boccia: “Concesso tanto a regioni”

“Abbiamo concesso tanto alle regioni, abbiamo aggiunto ristori nuovi”. Sono le parole di Francesco Boccia, ministro degli Affari Regionali, che si esprime così dopo il varo del Decreto Natale e del nuovo Dpcm, in vigore da oggi.

“Non è più il tempo delle valutazioni politiche – dopo i quasi mille morti di ieri, questo è il tempo delle valutazioni a prescindere, con questo Dpcm ogni cittadino si sente responsabile”, dice intervenendo a Coffee Break su La7. Le regioni hanno manifestato una posizione critica nei confronti dei provvedimenti e dell’iter formale seguito dal governo. “Nella lettera dei governatori ci sono tre osservazioni, fatte proprie dal premier. Ora è il momento di attuare le cose, con i governatori e i sindaci”, dice Boccia.

FONTANA – “Siamo stati molto critici nei confronti del metodo, perché non abbiamo avuto la possibilità di confrontarci”, dice il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a Mattino 5. “Il decreto è stato emanato nella notte, prima dell’incontro con le regioni, e con quel provvedimento si bloccava sostanzialmente la possibilità di discussione sugli spostamenti tra le regioni. Siamo critici poi sul passaggio che vieta gli spostamenti tra comuni”, dice Fontana. “E’ discriminante nei confronti dei piccoli comuni, nei confronti di genitori e figli che vivono in comuni diversi pur essendo a poche centinaia di metri gli uni dagli altri. E’ discriminante nei confronti di bar e attività commerciali. La nostra valutazione è legata soprattutto a tanti anziani che nelle festività natalizie non potranno ricevere le visite dei propri cari”, aggiunge. “Ci si può spostare per necessità? Allora la regola è inapplicabile, si può individuare sempre una necessità. Sarebbe stato più opportuno non inserire la norma, ho chiesto al presidente del Consiglio di accelerare il processo di conversione del provvedimento per modificarlo prima di Natale”.

adnkronos

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