Opposizione, incontro con il Collegio dei revisori

Il ragionamento ha avuto come riferimento il periodo che va dall’insediamento dell’amministrazione Pepe fino agli ultimi atti prodotti, oltre alla circostanza che sono da tempo spirati i termini per l’adozione di atti oltremodo importanti per garantire trasparenza, fondatezza e legittimità di azione amministrativa da parte della giunta Pepe.
In buona sostanza, dall’incontro è emerso come il Comune di Benevento, per fatti omissivi e per incapacità di dare concreta dimostrazione della bontà della propria struttura finanziaria, è incontrovertibilmente “strutturalmente deficitario”.
La constatazione è suffragata da circolari ministeriali e sentenze del Tar.
Non pochi sono i riflessi di tale situazione che aggrediscono tutte le altre attività dell’ente, poiché l’amministrazione continua a ignorare un’enorme mole di debiti fuori bilancio che non riconosce e non finanzia.

Così, è emerso che le attività della giunta Pepe, che vanno oltre quelle meramente istituzionali, si palesano del tutto illegittime. Ci si riferisce, per intenderci, a tutta la serie di contributi ed erogazioni di denaro non obbligatorie che sistematicamente la giunta assegna a comitati, associazioni e organismi vari nel campo della pseudo-cultura, spettacoli e festeggiamenti di ogni tipo.
La cronicità di tale status di ente strutturalmente deficitario incide, oltremodo, anche sulla spesa per il personale e sull’assunzione dei mutui da parte dell’ente. L’inibizione di attivare una capacità di indebitamento merita ulteriore approfondimento e attenzione, anche perché riverbera effetti significativi sulla gestione del Più Europa, incluso gli incarichi di collaborazione e di consulenza che l’amministrazione continua ancora a conferire.
In coda all’incontro, i partecipanti, avvertiti anche gli assenti giustificati, hanno deciso di convocare una conferenza stampa da tenere agli inizi della prossima settimana per trattare della questione economica e finanziaria dell’ente, spiegandone le enormi difficoltà in cui versa, oltre che le questioni riguardanti il Più Europa, che presenta criticità di ordine progettuale, programmatico, di compatibilità urbanistica e finanziaria.

ARTICOLI CORRELATI