Partito Socialista Italiano: “Le dimissioni di due assessori bocciano l’operato dell’amministrazione comunale”

 Solo pochi mesi fa furono revocati gli assessori, Guerra, Campone  e Aversano (ricordiamo che gli assessori sono di nomina fiduciaria che competono al Sindaco), ed all’epoca il primo cittadino affermò che tali revoche servivano a rilanciare l’azione dell’amministrazione.  Ad onor del vero, di questo rilancio amministrativo non riscontriamo tracce e neanche inversioni di marcia; per la serie “chi li ha visti??”. A distanza di pochi mesi, si ripropone lo stesso scenario, ma questa volta a ruoli invertiti. Infatti, ad essere fulminati sulla Via di Damasco come Paolo, sono gli assessori Scarinzi e Abbate, anch’essi di nomina fiduciaria del Sindaco, ma che di fatto rassegnando le dimissioni sono loro che questa volta hanno sfiduciato il Sindaco. Se a tutto ciò aggiungiamo che mugugni e malumori sono evidenti in molti consiglieri comunali di maggioranza, vedesi anche gli sviluppi nell’ultimo consiglio comunale, con consiglieri assenti, altri  di maggioranza che hanno votato contro la delibera dei debiti fuori bilancio (vedi SEL),  il quadro politico che si presenta agli occhi della città è inquietante. Un’Amministrazione che non riesce più tenere serrate le fila della maggioranza sempre più lacerata da questioni politiche-amministrative. Un’assenza di dibattito politico, di confronto, di discussione, rappresenta per questa amministrazione solo una strenua resistenza ad oltranza della rendita di posizione acquisita, incurante del giudizio negativo della comunità verso essa e alcuni rappresentanti politici, sempre più isolati e autoreferenziati. A questo dato va aggiunto che, tra dimissioni, revoche ed altro, questa maggioranza perde anche di peso numerico e rappresentatività, considerato che la somma dei voti dei cittadini che avevano scelto i propri rappresentanti che oggi non siedono più in consiglio è circa 3.500 preferenze. L’auspicio è che si possa trovare quanto prima una guida certa e convincente per la città, una città riversata su se stessa, che aspetta che venga liberata da una classe politica distratta. Infine, ci auguriamo, che il tipografo di turno nei periodi festivi non si scateni a stampare e far affiggere manifesti contro i dimissionari assessori. Siamo a Natale e non a Pasqua, dove ci sentiamo tutti più buoni e disponibili verso il prossimo.
Il Segretario Provinciale PSI  Ugo del Sorbo

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