Presidente Di Maria:”Al fianco dell’Ordine dei Medici impegnato in prima linea”. VIDEO

Illustrando l’iniziativa di questa mattina presso l’Ordine il Presidente Di Maria ha dichiarato che è sembrato opportuno a lui stesso e al Consiglio Provinciale testimoniare la solidarietà dell’Ente verso chi si trova letteralmente al fronte contro un nemico invisibile.
Il Medico di Base e il Pediatra di Libera Scelta, ha detto Di Maria, stanno svolgendo in queste ore un lavoro fondamentale per assicurare la salute della collettività e, per questo, occorrevano gli strumenti necessari alla tutela del personale.
Passando ad argomenti di natura più politica, il Presidente della Provincia ha auspicato che l’emergenza in cui il Paese è piombato possa almeno aiutare gli italiani a ripensare il proprio modo di essere e di vivere la quotidianità una volta che l’incubo sarà finito.
«Non è pensabile che, quando scatterà la Fase 2», ha detto Di Maria, «riprenderemo a fare esattamente le stesse cose di prima. Non possiamo più soltanto arginare le conseguenze delle catastrofi, come abbiamo fatto finora, ma dobbiamo imparare a programmare e a realizzare una strategia di sviluppo a lungo termine. Per decenni gli investimenti pubblici in questo Paese sono stati bloccati in nome del Patto di Stabilità e del Pareggio di Bilancio. Abbiamo smesso di provvedere alla manutenzione delle infrastrutture materiali, abbiamo chiuso gli Ospedali; abbiamo fermato la ricerca scientifica; abbiamo bloccato il turn over: ed oggi le conseguenze di queste scelte scellerate si vedono. Di fatto abbiamo privilegiato l’economia, intesa volgarmente come “risparmio”, e dimenticato l’Uomo, con le sue esigenze ed i suoi bisogni. Non c’è lavoro, siamo carenti per assistenza sociale ed assistenza sanitaria; i nostri giovani ricercatori in tutti i campi della scienza sono scappati all’estero; le infrastrutture immateriali sono di là da venire. Io spero che per il prossimo futuro si cambi totalmente registro e che si possa pensare a rimettere mano ad un ciclo virtuoso di spesa pubblica sul territorio, restituendo ad esempio agli Enti Locali la loro vera “mission”, cioè quella di pensare al benessere dei cittadini. Le nuove parole d’ordine debbono essere: Innovazione, Meritocrazia, Professionalità, a tutti i livelli, anche e soprattutto a quelli decisionali e politici. In una parola, deve tornare la “buon politica”: abbiamo bisogno di Statisti. In tale contesto, dobbiamo ripensare alle aree interne, oggi spopolate perché ritenute non più attrattive. Questi territori non sono “palle al piede del Paese”, un serbatoio di uomini e donne finalizzato ad alimentare la conurbazione metropolitana, bensì costituiscono una “risorsa” ed in quanto tale debbono essere salvate e riconsiderate».

Sentiamo il Presidente Di Maria intervistato da da Alfredo Salzano

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