Prestiti e credito al consumo. L’MDC ricorda le nuove garanzie per il

Il recente Disegno di leggeapprovato da Consiglio dei Ministri del 6.7.2007 prevede importanti novitàa garanzia di coloro che si rivolgono a finanziarie. A partire dal prossimoanno entreranno in vigore le seguenti misure decreto legislativo 1°settembre 1993, n. 385: • il tasso annuo effettivo globale (TAEG) dovrà prevedere l’inclusione ditutti gli ulteriori oneri connessi al finanziamento sostenuti dalconsumatore con la specificazione nel contratto delle singole voci che locompongono; • gli annunci pubblicitari dovranno avere contenuto minimo più articolatorispetto all’attuale; • sarà possibile un ripensamento da parte del consumatore entro 14 giornidalla conclusione del contratto; • la società finanziaria che darà il credito sarà tenuta a valutare lasolvibilità del consumatore al fine di evitare fenomeni disovraindebitamento, nonché a prestare la propria consulenza a favore delconsumatore per la comprensione della documentazione e per la verificadell’adeguatezza delle condizioni contrattuali alla situazione finanziariadel consumatore stesso; • in caso di mancata consegna del bene per il cui acquisto avevanorichiesto il prestito il consumatore potrà interrompere il pagamento dellerate e risolvere il contratto di fornitura oltre che quello difinanziamento; • per gli intermediari finanziari non bancari viene innalzato il requisitodel capitale sociale minimo, portandolo da cinque a dieci volte quello di120 mila euro richiesto dal codice civile per le SpA, con l’obiettivo discoraggiare coloro che non abbiano un serio progetto imprenditoriale,riducendone così il numero in maniera significativa; • per i soggetti non vigilati è prevista la costituzione di organismi dicategoria incaricati della gestione degli elenchi e la maggioreresponsabilizzazione degli intermediari che fanno ricorso a tali soggettiper la commercializzazione dei propri prodotti. Invece, contrariamente a quanto previsto nel testo originario, il campo diapplicazione della disciplina del credito al consumo non viene esteso:l’importo massimo su cui il consumatore potrà godere delle speciali tutelepreviste resta fissato a 31 mila euro e non più a 100 mila.

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