Primo giorno al Conservatorio per il neo Presidente Antonio Verga

Primo giorno al Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento per il neo Presidente Antonio Verga che ha incontrato il direttore Giuseppe Ilario ed i componenti del cda.

Ricordiamo che Antonio Verga, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, è stato indicato neo  Presidente del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento la scorsa settimana.

In questo momento è con grande emozione , ha dichiarato il presidente Verga che assumo la importante carica a Presidente del Conservatorio di Benevento mentre sento altrettanto forte la responsabilità di guidare un’istituzione di riferimento a livello regionale, nazionale ed europeo.

I miei più sentiti ringraziamenti di profonda stima e riconoscenza vanno in primo luogo al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, che ha inteso conferirmi la nomina per questo delicato quanto prestigioso incarico. Vorrei ancora rivolgere un pensiero di apprezzamento per i ragguardevoli risultati raggiunti al Direttore Giuseppe Ilario e ai componenti del Cda, al Consiglio Accademico, al corpo docente, al Direttore Amministrativo ed al personale tutto, con i quali condivideremo questo nuovo percorso di crescita didattica, artistica, amministrativa e gestionale. Un grazie di cuore al mio predecessore Caterina Meglio per l’egregio lavoro svolto in questi anni e per l’impulso dato all’Istituzione musicale sannita, a quanti hanno reso possibile questo momento, dalla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto anche nei momenti più difficili, ai tanti amici e collaboratori e soprattutto un pensiero di affetto va a Claudio Mosè Principe, con il quale tante esperienze abbiamo condiviso.

Grazie a tutti che avete creduto in me!

Sono altrettanto consapevole, ha concluso Verga,  che questo mandato si presenta difficile ed impegnativo, è indispensabile perciò un “lavoro di squadra” delle Istituzioni, pubbliche e private, delle associazioni, dei sindacati dei lavoratori, della Rsu, per compiere insieme, un salto di qualità nella programmazione delle politiche sociali, culturali ed artistiche, per contribuire a creare le condizioni di un clima organizzativo favorevole.

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