Rappresentazione teatrale “Questo è il muro …dell’omertà”, giovedì 15 giugno a Cerreto Sannita

Giovedì 15 giugno 2017, presso l’auditorium dell’Istituto Carafa Giustiniani di Cerreto Sannita, nell’ambito delle iniziative didattiche e formative volte a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno ed internazionale, e delle stragi di tale matrice, ci sarà, a partire dalle 10, la rappresentazione teatrale “Questo è il muro …dell’omertà”.
Seguirà un dibattito con la partecipazione del Prefetto di Benevento, Paola Galeone.

“Questo è il muro …dell’omertà”, da un racconto di Luigi Pirandello, con sapienti interpolazioni filmiche e musicali,  costituisce la base narrativa dello spettacolo nasce da un adattamento drammaturgico di Maria Laura Simeone, per la regia di Tonino Intorcia e l’aiuto di Michelangelo Fetto  della Solot e con la supervisione organizzativa di Simonetta Rivellini.

Il progetto, fortemente voluto dal dirigente scolastico, Giovanna Caraccio, è volto alla trattazione delle pratiche del buon vivere civile e si inquadra, a buon diritto, nel filone del teatro di narrazione cosiddetto “civile”, che prestigiosi epigoni ha avuto nel nostro paese, ad esempio Dario Fo.
Affrontare, attraverso lo “strumento” teatro, temi importanti come “l’omertà della società civile di fronte al fenomeno malavitoso” è stato esercizio fruttuoso ed efficace per il grado di sensibilizzazione degli studenti che vi hanno preso parte.
Conoscere le dinamiche sociali  che hanno portato all’affermazione di certi fenomeni, “figli” del sottosviluppo culturale, sociale ed economico in particolare del Meridione d’Italia, quali la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta e la lotta feroce ingaggiata con lo Stato italiano, è stato utile ai fini della valutazione oggettiva delle figure di veri e propri martiri della libertà: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato.
In occasione dell’evento, il “Carafa Giustiniani” ospita la mostra fotografica  ”Luci dal buio Mafia ed Antimafia: immagini per un inventario”, realizzata a cura del generale dei carabinieri, Fausto Milillo e della Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo.

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