“I due tavoli istituzionali – dice Boffa – tenutisi presso il Comune di Benevento e la Prefettura hanno avuto quantomeno il merito di mantenere aperto il canale di comunicazione tra l’Asl Bn1 e l’assessorato regionale alla Sanità, nel tentativo di risolvere positivamente i problemi che interessano Villa Margherita e le altre strutture sanitarie coinvolte. Se è vero che l’assessorato regionale si è impegnato a rispondere celermente alle richieste di chiarimento chieste dai vertici della Asl locale, in merito alla deliberazione di Giunta regionale n.1268 che ha scatenato la crisi dell’ospedalità privata sannita, si è aggiunto un tassello importante in direzione di una positiva soluzione della vicenda”. Secondo Boffa, “sarebbe opportuno giungere ad una diversa interpretazione del provvedimento, cioé ad una nuova deliberazione più vicina ai contenuti della deliberazione n. 517 del 2007 che, pur in un quadro di tagli, garantiva maggiormente le Asl più virtuose come la provincia di Benevento”. Afferma ancora Boffa: “Si dovrebbe, nello specifico, garantire una più equa modalità di distribuzione delle premialità, evitando così ricadute eccessivamente penalizzanti per il Sannio, unica provincia ad aver rispettato i limiti di spesa imposti dalla Regione e dunque non responsabile del deficit sanitario regionale. Non si può far pagare al Sannio il prezzo degli sprechi compiuti altrove”
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