Sette minuti di applausi e pubblico del Palalido in piedi per il

Il film, presentato nella Rassegna “Orizzonti” fuori concorso, nato da una Mostra dello stesso Paladino di quattordici tra bronzi e dipinti, trenta acquarelli, è un sorprendente, onirico viaggio nell’immaginario di Don Chisciotte, cavaliere spagnolo in decadenza. Il signore de La Mancha, nel film, viene visto dall’interno della sua psiche e non giudicato dall’esterno, dagli altri: tutti lo considerano pazzo; ma cosa pensava “dentro di sé” Don Chisciotte? Ecco la domanda che si è posto Paladino e la risposta è la seguente: Quijote è un uomo che crede in alcuni valori, che lui ritiene fondanti l’umanità, e per i quali egli è disposto a battersi anche in perfetta solitudine. Nel film, i “mulini a vento” – nemici storici di Don Chisciotte, per i quali viene sbeffeggiato dagli essere umani “normali” – sono i dis-valori di un’umanità perduta. Il Quijote di Paladino è in verità tanto savio da capire perfettamente quando è giunto il tempo di dire stop alla lotta. Quando, infatti, si presenta al suo cospetto la Morte, egli capisce che l’unica via d’uscita dignitosa per lui è quella di accettarla dando però testimonianza alle giovani generazioni del suo impegno per i valori, trasmettendo a qualche altro “cavaliere” la voglia di tenere alto il testimone della coscienza. A dare robustezza e spessore a questa visione del Quijote sono due straordinari elementi: gli spettacolosi paesaggi del Fortore sannita, l’area più interna e montana della Provincia di Benevento, stupendamente fotografata e resa dal Paladino, e numerose opere dello stesso Maestro, facilmente riconoscibili per il loro stile, che vengono “sparse” nel paesaggio rurale, tra i colli e i corsi d’acqua del Sannio, a “dialogare” con le aspirazioni e i sogni del Cavaliere de La Mancha. Nel cast del film supportano egregiamente l’Opera: Peppe Servillo – Don Chisciotte, voce degli Avion Travel; Lucio Dalla – Sancho Panza, musicista, cantautore, ed infine, oggi lo si può dire, eccellente attore; Enzo Cucchi – Mago Merlino; Alessandro Bergonzoni – Mago Festone e Ginestra Paladino- Dulcinea. Il film è stato promosso dalla Provincia che intende candidare il Sannio a location di film e fiction e dalla Regione Campania persegue analogo obiettivo per il territorio di competenza attraverso la propria società Film Commission. L’8 settembre, sempre a Venezia, c’era stato il prologo della proiezione al pubblico con il cortometraggio d’animazione ‘Invenzione di Don Chisciotte’ dello stesso Paladino, con testi di Edoardo Sanguineti, voce narrante di Toni Servillo e musiche di Lucio Dalla. A rappresentare la Regione alla proiezione era il presidente Antonio Bassolino, mentre la Provincia era rappresentata dal vicepresidente Pasquale Grimaldi e dall’assessore alla Cultura Giorgio Carlo Nista.

ARTICOLI CORRELATI