E’ quanto sottolinea in una nota il consigliere del Pdl a Palazzo Mosti Nicola Boccalone che sottolineano come la sentenza dei giudici romani non lascia spazio a dubbi. La carenza di istruttoria richiamata dai giudici romani per censurare il decreto dell’ex ministro della Giustizia, Mastella, col quale sostituiva Catanzaro con Benevento per la localizzazione della sede della Scuola di magistratura, poteva essere colmata dalla concretezza di elementi che gli attori del territorio avrebbero dovuto mettere in campo. L’impossibilità nell’immediato di adeguare la Caserma Guidoni avrebbe dovuto spingere a un reperimento alternativo, anche attraverso una temporanea locazione.Dalla lettura della sentenza appare così di tutta evidenza che la difesa è stata incentrata unicamente sul concetto della “baricentricità” di Benevento rispetto all’intero ambito territoriale di competenza, senza aver avuto la possibilità di dare concreta e inequivocabile dimostrazione della disponibilità di immobili per dare accoglienza e funzionalità alla Scuola. Cimitile e Pepe, continua Boccalone, sono i rappresentanti di una sinistra impegnata, unicamente, a gestire i flussi in entrata e in uscita dei tornelli d’ingresso alla Rocca e a Palazzo Mosti. In ogni caso,suggerisce il consigliere del Pdl, qualunque iniziativa che i due avessero intenzione di intraprendere, non può che risultare sterile e infruttuosa se non accompagnata dall’accelerazione dei lavori alla Caserma Guidoni e dall’immediato reperimento di locali che potrebbero fare da soluzione tampone per l’assegnazione a Benevento.
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