Tarsu 2010. Nota di Bocchino e Di Pietro

"Mettere “le mani  nelle tasche dei cittadini” è sempre difficile, ma questo lavoro può essere facilitato dalla qualità del servizio, qualora ci sia…
E’ indubbio che a fronte di uno sforzo dell’amministrazione Pepe di tener pulite le arterie principali, corrisponde la trascuratezza per altre zone della città, assolutamente non servite. E il caso di arterie secondarie, ma non per questo trascurabili per la pulizia, come via Diaz al rione ferrovia, o il sottopasso che collega via Napoli alla circumvallazione Ovest, ad alcune vie del centro storico (non di frequente passaggio) o di piazza Piano di Corte che con il suo fiorire di bidoni di varie epoche è una vera e propria discarica “autorizzata”.
Soprattutto in questo periodo di difficoltà economica per le famiglie, anche appartamenti di medie dimensioni con garage pagano importi che vanno dai 700 ai 900 euro, magari abitati da una o due persone anziane che vivono di pensione, le imprese commerciali poi, non potranno far altro che accantonare “le bollette per l’immondizia” sulla pila dei pagamenti da effettuare (quando ???). Sarebbe opportuno anche per questa categoria introdurre una congrua rateizzazione magari in numero di dodici rate, e soprattutto mantenere le promesse sulle quali si è fatto affidamento (vedi commercianti di via Napoli).
L’amministrazione dovrebbe effettuare uno screening dei pagamenti effettuati in passato per la tarsu dai nuclei familiare con reddito ISEE da € 5.000 a € 7.500. Non crediamo che “l’agevolazione”  del pagamento in dieci rate per queste tipologie di famiglie porti benefici sia per le famiglie che per le casse del Comune: promuovere queste iniziative non supportate da valide analisi con numeri alla mano, equivalgono ancora una volta a slogan propagandistici nei fatti privi di contenuti.
Sarebbe più giusto introdurre un abbattimento della tassa in relazione al numero di abitanti per abitazione, introducendo però agevolazioni per le famiglie numerose con figli a carico, ma soprattutto valutando le entrate prima di effettuare le spese, anche perché alla fine “Pantalone non paga più”.

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