U.S. BENEVENTO RUGBY, BIANCOCELESTI CAMPIONI D’INVERNO

 

 Il Benevento dei record non smette di sorprendere tifosi ed addetti ai lavori che domenica scorsa aspettavano al varco i sanniti, sottovalutando il valore delle avversarie affrontate nella prima parte della stagione. Ma Tornusciolo e compagni, diretti magistralmente dai tecnici Bianchi e Ricci, hanno risposto sul campo. L’ultima giornata del campionato di Serie C – Girone Elite, prevedeva lo scontro diretto al Pace Vecchia contro il Gran Sasso, seconda in classifica ed unica squadra capace di tenere il passo dei biancocelesti. Il timore di essere superati all’ultima curva era tanto, considerata la prestazione appena sufficiente contro il Santa Maria Capua Vetere e le due settimane di sosta. Senza contare, le partenze di Marco Petrone e Francesco Racioppi, chiamati a rinforzare i Gladiatori Sanniti. Ma proprio la consapevolezza della difficoltà e la forte pressione esterna, sono riuscite a ricompattare il gruppo che mai come questa volta ha indossato la maglietta biancoceleste con orgoglio e grinta da vendere. Il Benevento Rugby non ha concesso nulla agli abruzzesi, riuscendo a chiudere la gara sul 31-16 e portando a 10 i punti di distacco sulla diretta concorrente.

Di seguito, la cronaca della partita fra l’U.S. Benevento Rugby e il Rugby Gran Sasso vista e raccontata da un protagonista del match e da un punto di vista di eccezione: il giocatore Luigi Meccariello in “diretta” dal rettangolo di gioco.

 

Il Benevento inizia male e già al primo minuto di gioco concede al Gran Sasso un facile calcio al centro dei pali. Una volta in svantaggio, i biancocelesti non si scoraggiano e, a differenza della precedente giornata di campionato, riescono a ribattere punto su punto. Al ventesimo del primo tempo, il risultato è in perfetta parità: 9-9. Capitan Tornusciolo e compagni iniziano a premere sull’acceleratore, forti nei punti di incontro, nelle mischie e nelle touche, anche grazie al ritorno di Paolo Sarno e all’esperienza di Giuseppe Calicchio. Ottimo anche il “debutto” di Alberto Vicinanza, fermo da due anni dai campi di gioco. Il Benevento spinge ed il Gran Sasso entra in confusione. Iniziano a fioccare i falli da parte degli abruzzesi, tanto da costringere il signor Radetich a comandare un’ammonizione per antigioco, da cui poi scaturisce la marcatura di Amedeo Viola che, con l’aiuto di Sarno e Meccariello, riesce a valicare la linea di meta (Fabrizio Romano trasforma puntuale). Il Benevento continua a pressare gli avversari che mostrano evidenti segni di nervosismo: dopo una rolling maul da touche, il Benevento conquista 30 metri di campo, riuscendo ad avanzare fino ai 5 metri dalla linea di meta, ma la maul viene fatta crollare da un giocatore del Gran Sasso che viene ammonito. I biancocelesti decidono di giocare il calcio di punizione con una mischia: non riuscendo ad avanzare con gli avanti, l’ovale viene trasmesso a Tornusciolo che vede Errico alla sua destra e lo serve con un calcio a scavalcare, raccolto e schiacciato in meta. Il primo tempo si chiude sul 21-9 per il Benevento Rugby. Durante l’intervallo, i due tecnici Ricci e Bianco spronano i giocatori a tenere alto il ritmo di gioco. Il secondo tempo si apre con il Benevento in avanti che riesce subito a marcare la terza meta con il neoacquisto Lucas Ferrazza (non trasformata da Fabrizio Romano), chiamato a rinforzare i trequarti biancocelesti insieme a Generoso Falivene. Ma da questo momento, i sanniti hanno un inspiegabile black out. Il Gran Sasso costringe i beneventani a difendersi sulla linea di meta ed i sanniti, pressati, iniziano ad innervosirsi. Il Benevento prima perde Meccariello, che durante una maul subisce una scorrettezza che lo manda ko (l’autore del fallo viene punito con il rosso diretto dal signor Radetich), poi Viola per infortunio. Il culmine della parabola discendente si raggiunge con la meta tecnica assegnata al Gran Sasso dopo una ostruzione. Il punteggio è fermo sul 26-16 per i padroni di casa. La paura di subire una clamorosa rimonta si fa sentire, ma le sostituzioni non danno il frutto sperato. Il possibile calcio del -7 viene fallito dal Gran Sasso ed il Benevento finalmente si sveglia: forte della superiorità numerica, i sanniti vanno a marcare la meta del bonus con Caporaso (non trasformata da Fabrizio Romano). Nei restanti 6 minuti di gioco, i beneventani si chiudono in difesa. Ultimo sussulto allo scadere, quando Pascucci prende un giallo e ristabilisce la parità numerica, ma il Gran Sasso ormai è alle corde e non riesce a marcare.

 

Al termine della partita, il tecnico Bianco ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Partita vinta in 4 minuti, dobbiamo migliorarci nella disciplina se vogliamo continuare a giocare bene e, soprattutto, a vincere”.

TABELLINO IX GIORNATA – GIRONE ELITE
Formazione: Falivene, Barricelli, Ferrazza, Russo A., Caporaso, Romano Fa., Tornusciolo, Errico, Viola, Vicinanza, Meccariello, Sarno, Romano Fr., Zotti, Calicchio. Entrati: Frangiosa, Catallo, Pascucci, Santucci, Furno, Spagnuolo. Non entrati: Russo O. All.Ricci e Bianco.

Man of the Match: Alberto Vicinanza che per due anni non ha potuto giocare a rugby ed ha contribuito alla vittoria.

Marcatori: Fabrizio Romano 1 trasf e 3 cp, Caporaso 1 meta, Errico 1meta, Ferrazza 1 meta, Viola 1meta.

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