Un Benevento fermo sulle gambe si blocca per il secondo pari consecutivo casalingo contro un Catanzaro, non trascendentale, imbottito di riserve.

Ma forse è soprattutto sotto l’aspetto psicologico che la squadra è lontana anni luce da quella messa in vetrina nella prima parte del campionato.La squadra è scesa in campo con un handicap pesantissimo nonostante la settimana di ritiro a Ponte.Mai in palla, sempre con preoccupazione di sbagliare che alla fine porta immancabilmente all’errore.Ora ci sarà da rimboccarsi,coscienziosamente, le maniche di rivedere uomini e posizioni, avendo Simonelli comunque a sua disposizione valide alternative.Un tourn over che dovrebbe essere incentrato sul recupero fisico per quei giocatori che sembrano aver finito la benzina. Non occorre ovviamente fare dei nomi, lo staff medico ed il preparatore atletico sanno dove mettere e quindi recuperare al meglio quei giocatori allo stato sotto tono.Le condizioni per poter continuare ad andare avanti ci sono, la rosa è ampia le alternative pure, magari anche con un cambio di modulo, visto che oramai le avversarie quello vecchio lo conoscono a memoria ed hanno da tempo adottato le opportune contromisure.

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