Vicenda SIRTI:Dichiarazioni del sindaco di Benevento Fausto Pepe.

Nei giorni scorsi avevo chiesto, in una nota inviata alla stampa, l’intervento di tutti in merito alle questioni del welfare e del lavoro.
In quella circostanza, pur di salvaguardare il senatore Viespoli da qualche brutta figura, un consigliere comunale del centrodestra lasciò intendere che l’argomento ‘lavoro’ non era di competenza del sindaco.
Io sono convinto del contrario e comunque, in ogni caso, non lascerò che il silenzio copra la negligenza politica del Governo rispetto al Sud, e di qualche sottosegretario rispetto a Benevento.
Personalmente non posso che sposare tutti gli interventi, da qualunque parte politica siano stati espressi, che in questi giorni si sono succeduti sugli scottanti temi del lavoro.
Chiunque, ciascuno a suo modo, candidati alle regionali o rappresentanti di partito, sindacati o associazioni, abbia inteso far sentire il proprio pensiero o suggerito una propria idea in merito a vicende che interessano decine di famiglie di beneventani, e che rischiano di pregiudicare seriamente il futuro di tanti lavoratori, ha il mio incondizionato rispetto.
Infatti, come evidenziato anche dalla vertenza Sirti, qualunque argomento di confronto può essere utile, mentre il silenzio favorisce le ingiustizie a danno dei lavoratori.
Il Governo deve delle risposte al Sannio, e se i rappresentanti territoriali non vogliono o non sono in grado di fornirle, le chiederemo direttamente ai Ministri competenti.
Non è possibile che l’ultimo intervento in cui si ha traccia del sottosegretario al lavoro, sia servito solo a sottolineare l’importanza di alcuni consiglieri, sempre gli stessi, a lui fedeli nella guerra di fazioni che divide il suo partito.
Non è possibile, visto che sono gli stessi che hanno impedito, ancora ieri sera, il pagamento delle spettanze ad altri lavoratori: questa volta quelli dell’ente Comune.
Si faranno un gran vanto di non aver fatto svolgere il Consiglio comunale, di essere usciti dall’aula al momento dell’appello. Ma tutti sanno che la loro assenza, è rilevante solo per il passaggio di Mastella tra le file della destra: la città li ha già bocciati!
Con la crisi incombente, non è consentito per mere ragioni di schieramento, frenare progetti importanti per un territorio. Un edificio da adibire a sede universitaria, il mercatino dei prodotti locali, la caserma per la Guardia di Finanza, le retribuzioni dei dipendenti, questi erano gli argomenti del Consiglio, bloccato ieri sera dal centrodestra.
Se ne facciano vanto, poi i cittadini sapranno valutare, ancora una volta.
Intanto, questa piccola quanto ostinata amministrazione comunale, commissariando anche le competenze dei sottosegretari, ha in queste ore portato a casa un importantissimo risultato per 21 dipendenti di un’altra azienda privata in crisi, la Russo Legni.
Nessun vanto, non era nemmeno nostra competenza potrebbe obiettare chi agli interessi collettivi ha sempre anteposto i propri, ma lo voglio sottolineare perché sia chiaro a tutti: questa amministrazione continuerà ad occuparsi degli interessi di Benevento, sempre, anche in assenza di un interlocutore credibile e serio.

Benevento, 16 marzo 2010.

Fausto Pepe

ARTICOLI CORRELATI