Basket. La Serbia si è aggiudicata il Memorial Mario Parente 2012

Il bilancio della dieci giorni di permanenza nel capoluogo sannita per l’Italia di Antonio Bocchino si chiude invece con una vittoria (Repubblica Ceca), due sconfitte (Germania, Serbia) e tante indicazioni in vista dell’appuntamento continentale di Luglio in Lituania.

Ampia, la soddisfazione da parte del comitato organizzatore della manifestazione dedicata a Mario Parente, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. Si conclude così una tre giorni di gare che ha visto di scena a Benevento quattro delle migliori espressioni del basket giovanile a livello continentale. Pallacanestro di qualità e numeroso pubblico sugli spalti del palazzetto dello sport che ospita abitualmente le gare della Pallacanestro Benevento, società organizzatrice dell’evento, nonostante il caldo torrido e la concomitanza con gli Europei di calcio.

Le gare della terza giornata servivano a definire l’esito di una classifica finale tutt’altro che scontata. Nel primo match la Germania ha superato agevolmente la Repubblica Ceca, rimasta in partita solo per i primi 20’. I cechi hanno forse pagato lo sforzo del giorno prima, quando sono stati costretti a cedere l’onore delle armi alla Serbia solo all’ultimo secondo e dopo aver comunque sostenuto una eccellente partita. La Germania si conferma invece una squadra molto completa in tutti i reparti, con i cecchini Kamp e Obst, i lunghi Kratzer e Ferner, autori rispettivamente di 13 e 17 punti, e una panchina con ricambi di qualità.

Nell’ultimo match del quadrangolare in calendario gli Azzurrini di Bocchino provavano a sovvertire l’egemonia,fino ad allora, serba. La partenza è di quelle buone 17-11 alla fine del primo quarto, poi nel secondo periodo l’Italia è andata offensivamente in black out. Il primo canestro dal campo è giunto a poco più di un minuto dall’intervallo e vale solo per il -9, dal momento che la Serbia nel frattempo aveva piazzato un mortifero parziale di 18-1. Quintetti entrambi schierati a zona nel terzo periodo, ma il canestro italiano sembrava davvero stregato. Qualcosa è arrivato dai lunghi, con Donzelli risultato alla fine il top scorer tra i suoi, seppur con soli otto punti a referto; pessima la percentuale dai 6,75 (1/16). Per la Serbia a brillare è soprattutto Pavlovic, davvero elegante e concreto nella sua varietà di movimenti sotto canestro. Nel terzo quarto però macchia indelebilmente una prestazione da 17 punti, perdendo la testa dopo un fallo subito e rifilando una gomitata sul volto a Spera, costretto ad uscire in barella. Il gesto, sanzionato solo con un fallo antisportivo, in questa circostanza ha fatto emergere in maniera particolarmente evidente la scarsa adeguatezza della coppia arbitrale nel gestire la partita. Solo dopo questo increscioso episodio, si sono infatti mostrati più disponibili a sanzionare il gioco molto fisico e duro, ma spesso oltre i limiti del regolamento, degli atleti serbi. L’Italia sembrava comunque avere le carte in regola per provare nell’ultimo quarto a recuperare uno svantaggio intorno alla doppia cifra, ma a chiudere i giochi ci pensava con un tiro da 3 Dokovic. Gli ultimi minuti regalano ulteriori applausi per le loro giocate allo stesso Dokovic e a Stefan Peno, talentuosa guardia del ’97, acquistato dal Barcellona, club con cui disputa i campionati giovanili e del quale saremo destinati a sentir spesso parlare in futuro.

Durante la cerimonia finale di premiazione,   sono stati omaggiati gli ufficiali di campo, gli arbitri, gli staff tecnici, di delegazione e infine gli atleti delle quattro squadre partecipanti. Il Comune di Benevento, rappresentato dal consigliere delegato allo Sport, Enrico Castiello, ha consegnato una targa alle quattro Nazionali e alla famiglia Parente, nella persona di Enrica, sorella del compianto Mario. Un premio speciale è stato consegnato dalla presidentessa dell’ASD Pallacanestro Benevento, Irene Fontana, all’allenatore della Nazionale italiana Under 16, il beneventano Antonio Bocchino. Il presidente del comitato campano della FIP, Manfredo Fucile, ha reso omaggio al Comune di Benevento, per la fiducia e il supporto dimostrati sin dalle prime fasi organizzative di questo memorial “Mario Parente”, come sottolineato nel suo discorso introduttivo.   

Una speciale coppa intitolata a Mario, è il riconoscimento della famiglia Parente al giovane playmaker dell’Italia Federico Mussini, per la seguente motivazione: “Personifica la figura di Mario Parente per la sua riservatezza, la voglia di vivere, il desiderio di sport con sacrificio e abnegazione”. Ultima ma non meno importante, la premiazione delle Nazionali in base alla classifica finale del torneo. Enrico Castiello ha premiato la Repubblica Ceca, quarta classificata; Maurizio Forni, amministratore delegato della CO.IM, l’Italia; Manfredo Fucile la formazione seconda classificata, ossia la Germania, mentre l’onore di consegnare il trofeo più grande nelle mani della Serbia è spettato ad Enrica Parente e Mirko Francesca, presidente di GESESA S.p.a.

I TABELLINI DELLE DUE GARE DISPUTATE AL MARIO PARENTE

GERMANIA – REPUBBLICA CECA 75-49 (20-17, 44-29, 58-41)

GERMANIA: Schmitt 2, Obst 8, Ebert 8, Kamp 10, Wimberg 4, Grof, Okeke 3, Pfannmueller 6, Casper 2, Van der Velde 2, Kratzer 13, Ferner 17. Allenatore: Stein

REPUBBLICA CECA: Steier 2, Pulpan 3, Hanzlik 2, Mares 17, Necas, Klimek 9, Leczo, Skranc 10, Pursl 4, Korinek 2. Allenatore: Czudek

 

ITALIA – SERBIA 43-63 (17-11, 22-29, 28-42)

ITALIA: Mussini 6, Spera 3, Navarini 4, Picarelli 3, Flaccadori 4, Busetto, Cacace 2, Donzelli 8, Cuccarese 2, Restelli 2, Lenti 5, Zucca 4. Allenatore: Bocchino

SERBIAeno 1, Dokovic 3, Daskalovic 2, Stojkanovic 10, Jovanovic, Karadzic, Starincevic 8, Radovanovic 2, Pavlovic 17, Andelkovic, Vucetic 6, Lazarevic 1, Stojanovic, Kovacevic 13. Allenatore: Icelic

Ufficio Stampa ASD Pallacanestro Benevento

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