COMMEMORATO CONSIGLIERE MADDALENA, CAMERA ARDENTE ALLA ROCCA DEI RETTORI

Presenti i Familiari, il Vice presidente della Provincia, Antonio Barbieri, il presidente del Consiglio, Giuseppe Maria Maturo, i consiglieri e gli assessori provinciali di tutti i Gruppi, i Colleghi di Partito dello Scomparso e semplici cittadini di Baselice, città natale dell’uomo politico.

E’ stato il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, visibilmente commosso, a prendere per primo la parola per l’Orazione Funebre.

Egli ha definito Maddalena come un a “persona buona”, nel senso più classico del termine. Maddalena, infatti, ha detto Cimitile, ha avuto con me numerosi colloqui su molteplici questioni, ma “mai, assolutamente mai per una qualche fatto suo personale. Maddalena aveva a cuore esclusivamente il suo territorio e i cittadini del Fortore. Egli non amava i litigi e, pur essendo perfettamente consapevole dei giochi della politica, era uomo di sintesi. Quando esplodevano i contrasti, io vedevo Maddalena in chiara difficoltà e a disagio. Non riusciva a litigare. Lo ringraziamo tutti di cuore per il suo esempio. Domani lo riaccompagneremo nella sua Baselice, tra la sua gente”.

Ha preso quindi la parola Maturo: “Maddalena, che non avevo l’onore di conoscere prima di questa esperienza in Conisglio, mi ha sorpreso per la sua straordinaria capacità di lavorare a favore della sua comunità. Mai l’ho visto assente; nemmeno la malattia è riuscito a piegarlo, tanto è vero che, nonostante fossero evidenti i segni della sofferenza sul suo volto, egli appena due mesi fa, resistette fino alla conclusione dell’ultima seduta del Consiglio provinciale cui ha potuto partecipare, quella dedicata all’approvazione del Bilancio”.

Il consigliere Spartico Capocefalo ha ricordato la straordinaria disponibilità umana e l’altruismo di una persona che era sempre pronto a fare il possibile per aiutare il prossimo.

Il vice presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Lamparelli, proprio per ricordare l’esempio di dedizione offerto dal Maddalena nell’espletamento del proprio mandato, ha chiesto gli fosse intitolata l’Aula delle Commissioni consiliari.

Il consigliere Dante Molinaro, che ha dichiarato di parlare anche a nome del capogruppo sen. Cosimo Izzo, impegnato a Roma, si è associato sentitamente alle parole di quanti lo hanno preceduto, segnalando le doti umane di una persona fuori dal comune.

Per il consigliere Luca Ricciardi, Maddalena era un “signore di altri tempi”, come forse non ce ne sono più e come non ti aspetti di incontrare in questi frangenti in cui la politica è in chiara difficoltà.

Il consigliere Nino Lombardi ha parlato di Maddalena come di un uomo che era a servizio della comunità e che è stato esempio per tutti per la sua fede ed il suo impegno civile.

Una corona di fiori è stata quindi deposta dai consiglieri Molinaro e Marotta, accompagnati dal presidente Maturo, sullo scranno consiliare solitamente occupato dal Maddalena e che si trova accanto ai loro.

Infine, a nome della Famiglia, Giuseppe Maddalena ha voluto ricordare il suo papà che ha sempre “protetto i figli e tutta la Famiglia” dalle difficoltà e dagli ostacoli.

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