Domenica torna l\’ora legale

Il passaggio a giornate più lunghe si potrebbe far sentire sul fisico di molti, soprattutto a causa del diverso ritmo sonno-veglia. L’orologio biologico si dovrà infatti riadattare alle nuove condizioni e ai nuovi ritmi. Qualche problema in più potranno averlo i genitori.

Complice anche la luna piena di martedì 250mila bambini italiani potrebbero essere soggetti a malumori ed irritabilità. Infatti per i bimbi, "abitudinari come nessuno", il nuovo orario "avrà l’effetto di un viaggio da Milano a Londra, con tutti i disturbi legati al jet lag", dice il pediatra Italo Farnetani, docente all’universita’ di Milano Bicocca.

Meglio premunirsi, consiglia l’esperto, "e sfruttare i giorni di bel tempo per portare i piccoli all’aria aperta. Fuori, infatti, fanno esercizio fisico, si distraggono, si stancano. E il sonno arriva più facilmente". L’ errore più diffuso fra le mamme e i papà però è "ancora quello di far finta di niente, mandando i bimbi a letto come al solito". Secondo l’esperto, invece, il trucco consiste nel mandare il piccolo a letto addirittura un’ora dopo.

"Domenica – puntualizza Farnetani tracciando la tabella di marcia per recuperare il sonno perduto – lo manderemo a dormire alle 22. Ma a partire dal giorno dopo e per tre sere successive, scaleremo di volta in volta 20 minuti dall’orario in cui il piccolo va a letto". Questi primi tre giorni saranno duri anche per gli adulti, specie per quanti sono soliti alzarsi la mattina molto presto. I disturbi che si possono riscontrare saranno comunque lievi: fatica a svegliarsi al mattino, stanchezza e malumore.
 
L’idea dell’ora legale fu di Benjamin Franklin per motivi di risparmio energetico, ma nessuno gli prestò particolare attenzione. In Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in uso fino al 1920. Da allora fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda guerra mondiale. Nel 1996 si dispose, a livello europeo, di prolungarne ulteriormente la durata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.
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