Giallorossi si riparte. Nella nuova avventura servono grinta, umiltà, voglia e grande compattezza

Non è una "corazzata", almeno sulla carta e nelle previsioni, ma sicuramente è meglio così, visto che in passato quando ci sono state queste "etichette" puntualmente si è scoperto che la natura non era d’acciaio ma di una sostanza "pieghevole"… Si riparte senza squilli di tromba e senza tanti fronzoli e con il presidente Oreste Vigorito in un "assordante" e urlante" silenzio, sì avete letto bene, perchè dietro la bocca cucita si nascondono tanti perchè, significati che forse condensano anche il nostro amore di amare la maglia, vivere le stagioni, cimentarsi, pensare, commentare e sperare…
Forse la definizione migliore di questo Benevento ancora da decifrare e che non lo nascondiamo presenta incognite, punti interrogativi e scommesse, a iniziare da quella di Cuttone, non ce ne voglia il disponibilissimo e solare tecnico siciliano. Ma è indubbio che la sua scelta è stata un po’ controcorrente e saremmo i primi a dovercene rallegrare, come le altre del resto. Dopo gli errori della passata stagione con relativi fallimenti anche da un punto di vista comportamentale di diversi atleti che hanno portato ad una semi-epurazione, sono state fatte scelte radicalmente diverse, creando mix di esperti ed anziani con giovani, ma cercando soprattutto gente che possa avere motivazioni. Ecco al nuovo Benevento, stavolta, stampa, dirigenza e soprattutto pubblico non chiedono la promozione, anche se è prioritaria, ma soprattutto spirito e voglia da combattenti, grinta, applicazione costante. Non una squadra d’elite o da fioretto, ma da sciabola…
Riviviamo il vecchio campionato con una predisposizione serena mentale e psicologica tutti. Cercando di mettere da parte livori, mentalità pettegole e di zittire definitivamente quelli che per mestiere fanno gli anti o i gufi. Forse se riusciamo a fare questo noi, a livello d’ambiente, ricompattandoci, trovando la giusta voglia e soprattutto stimoli, saremmo il migliore acquisto possibile, per noi stessi… Per vivere meglio questa storia e questa avventura in un girone in cui entusiasmo, forza dell’unione e coesione possono aiutarci a superare le battaglie domenicali strasicure dove troveremo tifosi, giocatori e società avversarie assatanate e super-motivate contro di noi…
C’è il Gela e si riparte. Dicevamo, con scommesse e scelte nuove in una stagione che forse è la meno strombazzata della gestione Vigorito al di là di acquisti ed ingaggi o conferme di superlusso, ma è notorio che in passato si era andato anche oltre e forse paradossalmente sbagliando e dando una imprimature troppo "borghese" poi portata anche sul campo dagli attori principali, i calciatori. Sperando anche che si rivelino i migliori acquisti e che tirino fuori orgoglio, voglia di rivalsa e bravura, grazie anche ad un nuovo ed efficace sistema di preparazione riportato da Fucci, i vari La Camera, Evacuo stesso finalmente bene fisicamente e tornato ai livelli di tre anni fa, D’Anna e perchè no Carcion, Pedrelli e compagnia. Vediamo che succede. Nel frattempo anche se ci sono piccoli dubbi e perplessità "festeggiamo" la sesta stagione vigoritiana e soprattutto impregnata di futuro e programmi contrariamente a tante altre realtà che hanno altri problemi.
Cerchiamo di vincere tutti insieme, dunque, anche se ci sarà un girone che toglie il sonno, forse per un dispetto fatto a Oreste Vigorito che per coerenza di pensiero e comportamentale si è dimesso dal direttivo di Lega lo scorso giugno. E chissà se proprio l’esigenza di lottare e tirare fuori le unghie non sia uno sprone…
Per ora ci risiamo e ce la rigiochiamo con il mercato ancora aperto e la società vigile e pronta ad intervenire se dovesse scoprire lacune e pecche…

beneventofree.it – Antonio Martone

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