Ingiustizie arbitrali, il Sindaco di Benevento scrive ai vertici della FICG e della Lega Pro.

Come noto ai tecnici del settore ed ampiamente divulgato dagli organi di informazione nazionali e locali, a causa di alcuni episodi non solo legati a scelte arbitrali, si è diffuso presso il numeroso pubblico di appassionati e supporters della locale squadra di calcio l’idea di un possibile contegno sfavorevole avverso la società del Benevento Calcio e la sua dirigenza.Questa visione di parte, alimentata dal susseguirsi di episodi indubbiamente sfavorevoli, quantunque legati all’imprevedibile andamento delle gare di calcio, potrebbe generare, a mio avviso, un rischio per il sereno svolgimento degli incontri presso l’impianto cittadino denominato Stadio Santa Colomba, di proprietà comunale, e negli altri stadi dove hanno luogo gli incontri in calendario o comunque creare un clima di sfiducia verso le istituzioni che governano il calcio professionistico.Non appaia esagerata codesta valutazione, e si utilizzi quale esempio esplicativo quanto avvenuto nel corso dell’ultimo incontro casalingo Benevento – Juve Stabia, quando anche in assenza di tifoseria ospite, per il ripetersi in breve lasso di tempo di scelte arbitrali errate, alcune delle quali anche vistosamente errate, le proteste sugli spalti hanno rischiato di generare persino turbamenti all’ordine pubblico. E tutto ciò nonostante l’impegno e gli sforzi non solo economici che l’Amministrazione da me rappresentata, in collaborazione con la società e con il suo presidente Oreste Vigorito, hanno realizzato nel tempo al fine di dotare l’impianto di ogni misura di sicurezza richiesta dall’evoluzione legislativa, e per promuovere tra la tifoseria un sano sentimento di pacifica partecipazione agli eventi e di grande stima verso le istituzioni del calcio.Il sentimento di scoramento, suffragato da una nutrita casistica di errori arbitrali, che anche nel passato recente hanno visto il Benevento sfavorito dalle decisioni assunte dai direttori di gara (valga questa volta ad esempio quanto capitato nella finale playoff 2004 tra Benevento e Crotone), accompagnato dalle recenti innumerevoli incomprensioni verbali e mediatiche intercorse tra i vertici della Lega Pro e della medesima società di calcio, potrebbero minare il sentimento di pacifica e tranquilla acquiescenza al verdetto di gara che da sempre caratterizza la civilissima piazza di Benevento.A tale scopo, ben conscio di una mia non specifica competenza in materia, ma in qualità di legittimo portatore delle istanze provenienti dalla mia Città e delle sue ambizioni di crescita anche nel calcio, Vi chiedo di voler valutare l’opportunità di un incontro che possa ribadire l’equidistanza, l’imparzialità, e l’attenzione verso la città di Benevento, la sua squadra di calcio ed i suoi tifosi.Lascio ad ogni Vostro gradimento la forma ed i modi di tale incontro. Restando a Vostra completa disposizione per ogni chiarimento e per ogni dettaglio organizzativo Vi ringrazio preventivamente per quanto vorrete esperire in direzione di tale richiesta”.

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